Si è interrotta a Molenbeek, comune della regione Bruxelles-Capitale, la latitanza di Salah Abdeslam il ricercato n. 1 d’Europa dopo le stragi di Parigi del 13 novembre scorso. Tutte le polizie del vecchio continente erano impegnate nella cattura del terrorista 27enne di origine marocchina. In occasioni simili anche la delinquenza comune è sotto pressione per cui niente di più facile che sia stata favorita la cattura da una soffiata di qualcuno che accusava troppo i ripetuti controlli a tappeto. Prontamente il ministro della Giustizia francese ha chiesto l’estradizione in quanto il terrorista è un francese naturalizzato belga, il quale pare anche che stia collaborando con gli inquirenti belgi. L’accusa è di quelle pesanti “stragi terroristiche e partecipazione ad attività di un gruppo terroristico”. Dopo 4 mesi di fuga il cerchio si è chiuso. Da parte del ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, vi è la massima disponibilità all’estradizione in Francia in virtù degli accordi internazionali.