Bruxelles assediata dagli islamici
Rapida e violenta è stata la risposta dell’Isis alla cattura di Salah Adbeslam, nel timore che la tenaglia si stringesse attorno ai nuovi stragisti. Poco prima delle 8 è stato sferrato un mortale attacco a Zaventem, l’aeroporto di Bruxelles. Due terroristi si sono fatti esplodere in mezzo a centinaia di passeggeri seminando panico e sangue tutt’intorno. Trascorre poco più di un’ora e alle 9,11 una terza bomba esplode nella metropolitana dentro un vagone mentre il convoglio è fermo alla stazione di Maalbeek, giusto nel centro del quartiere ove sono ospitate le principali istituzioni europee. Si contano 32 morti e oltre 270 feriti. A questo punto scatta il livello di massima allerta in tutto il Belgio con la sospensione dei trasporti pubblici, la chiusura delle stazioni, e l’isolamento delle centrali nucleari, sono stati rafforzati i presidi di porti, aeroporti e frontiere. Le prime indagini condotte dagli inquirenti hanno portato all’individuazione di tre sospetti grazie a un fermo immagine preso dalle telecamere dell’aeroporto che li riprende mentre spingono dei carrelli-bagaglio con sopra dei grossi borsoni: due si sarebbero fatti saltare in aria, il terzo, con occhiali e cappello calato sulla testa, è oggetto di una caccia all’uomo per la quale la polizia ha chiesto l’aiuto della cittadinanza. Che Bruxelles sia divenuta base logistica dell’Isis è avallato dalla lunga presenza di Salah, per oltre quattro mesi l’assassino di Parigi ha goduto di appoggi e sostegno da parte dei militanti e simpatizzanti islamici. L’obiettivo degli assassini islamici è quello di diffondere un clima di paura e di terrore e se non vengono bloccati sul nascere sarà difficile estirpare questo morbo che oramai è diffuso in tutto il vecchio continente.
Commenti
Bruxelles assediata dagli islamici — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>