Una vittoria in ricordo di Luis Salom
È una di quelle vittorie in cui non viene voglia di esultare, di gioire o magari di stappare una bottiglia di spumante doverosamente doc. La Spagna e Montmelo in Catalunya portano bene a Valentino.
Il ritorno di Valentino Rossi sul gradino più alto del podio sarebbe da inserire in una cornice d’argento con bordo dorato ma come si fa a dimenticare quello che è successo venerdì con la tragica caduta di Luis Salom nelle prove libere di Moto2?
Sono ancora nitide nella mente e nei ricordi le immagini di Marco Simoncelli in quello sciagurato 23 ottobre 2011 sul circuito di Sepang in Malesia.
La logica, il buon senso, la razionalità, suggeriscono che a seguito di un incidente mortale ci si debba fermare e riflettere sull’accaduto.
Che la morte, il sangue, il dolore, devono avere precedenza assoluta sul business, sul programma, su qualsiasi genere di interesse economico, finanziario e sportivo.
Invece no, già poche ore dopo la scomparsa del 25enne spagnolo di Palma de Majorca la decisione che lo show deve andare avanti era stata presa da Carmelo Ezpeleta, il padrone della Dorna la società che gestisce in maniera incontrastata il circo dei gran premi a due ruote.
Troppi gli interessi in pista.
Un carro armato che si trasforma facilmente in rullo compressore che non consente e non vede ostacoli.
Chi non è con me è contro di me, sembrerebbe il proverbio azzeccato.
Una soluzione all’italiana: viene modificato il tracciato che diventa più adeguato ad una Formula Uno che ad un Moto Mondiale. Vespaio di polemiche con Valentino e Lorenzo in prima fila ed in un momento di dolore e di lutto sarebbe stato molto meglio cucirsi le bocche.
La gara è stata entusiasmante e palpitante, oramai Valentino ci ha abituati a questi duelli all’ultimo giro che vengono decisi quasi al fotofinish. Attacchi e sorpassi continui tra il campione pluridecorato di Tavullia e Marc Marquez. Eppure la partenza per il marchigiano non è delle migliori visto come rimane impigliato nel gruppone ma in pochi giri scala dall’ottava alla terza posizione che fa registrare il giro più veloce. Conduce Jorge Lorenzo, alle sue spalle Mark Marquez.
Le Ducati leggermente attardate, Andrea Iannone sesto e Andrea Dovizioso nono.
A nove giri dal termine Iannone tenta di entrare all’interno della traiettoria di Lorenzo, cerca il sorpasso ad una velocità troppo elevata e avviene il contatto che provoca il fuori pista per entrambi.
Lorenzo è convinto di essere dalla parte della ragione e non accetta le scuse dell’italiano.
La direzione di gara esaminati i video gli infligge la penalizzazione di partire ultimo nel prossimo GP di Assen in Olanda.
Quarta caduta in sette gare, siamo a livello di record e per un professionista di questi livelli non è un gran titolo.
È il 114° successo per il doc, il 10° a Montmelo dove il pesarese conta platee sterminate di seguaci appassionati.
Sul podio insieme a Valentino e a Marquez sale l’altro spagnolo Dani Pedrosa.
Con i 25 punti di Montmelo i giochi per il titolo 2016 si riaprono, oggi al primo posto con 125 punti guida Marquez, al 2° Lorenzo con 115 e al 3° Valentino con 103 dopo sette circuiti, ne rimangono ancora 11 per cui ogni previsione è aperta.
Da rimarcare il bel gesto di Valentino a fine gara il quale è andato incontro a Mark Marquez e gli ha stretto la mano complimentandosi per l’atteggiamento tenuto in pista.
Gran bel gesto da sportivo e da campione, un modo elegante per porre fine ad una polemica iniziata nel finale della passata stagione e che ancora nessuno dei due aveva deciso di chiudere.
Un applauso.
La Redazione
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