Da più parti si sussurra che il buio è alle spalle solo che bisogna abituarsi ai continui imprevisti e alla pressoché inesistente stabilità dei mercati internazionali. Ad ogni stagione nel recente passato si sono registrati episodi che hanno fatto sobbalzare gli umori, i mercati e le borse.

Nelle ultime settimane abbiamo assistito al referendum britannico sula permanenza di sua Maestà all’interno dell’Euro dopo che per lustri sono rimasti con un piede di qua e con un piede di là della Manica. Ora dovrebbero, il condizionale diventa indispensabile, isolarsi dal vecchio continente e badare da sé all’economia e alla politica. Dovrebbero, in punta di piedi.

Siamo stati in ansia per quello stranissimo colpo di Stato di là del Bosforo in Turchia, dove ancora non si è capito bene chi abbia tentato di impossessarsi del potere.

Con simili antefatti si è svolta la nona edizione di Maredamare, rassegna internazionale dell’abbigliamento mare e accessori.

Tre giorni, da sabato 23 a lunedì 25, nella consueta cornice della Fortezza da Basso a Firenze durante i quali gli espositori hanno presentato le collezioni estate 2017. Si è intuito facilmente che il cauto ottimismo che si respirava la vigilia si sarebbe tramutato in realtà. 250 espositori, ossia 65 nuovi, e con qualche richiesta dell’ultima ora che è stata rifiutata per motivi di spazio.

Un settore, il beach wear, che nel 2015 ha sfiorato i 460 milioni di fatturato con un incremento del 2.2% rispetto all’anno precedente ed un discreto incremento nell’export, le esportazioni hanno fatto registrare una crescita del 2,6%.

Fra gli stand più eleganti quello di Easy Bikini la cui proprietà pur non avendo alle spalle lustri di esperienza nel settore alla quarta stagione ha già tagliato traguardi importanti. Da alcune generazioni la Fada Tessuti è un’azienda leader nella produzione di pizzi, paillettes, tessuti destinati ad abiti da sera e cerimonia di fascia medio-alta per la esigente clientela femminile.

Il passaggio successivo, forse anche scontato visto che nel campionario i tessuti destinati al pianeta donna occupano una posizione importante, è stato quello di sperimentare in casa la realizzazione di una linea mare per la donna. Ecco che nel 2013 viene alla luce Easy Bikini.

Non devono attendere tanto per rendersi conto che il mercato accetta le idee e le proposte per la donna estiva.

Donatella Vertua cura la fase creativa e stilistica, si occupa del marketing, dell’immagine aziendale ma è anche la suggeritrice del tocco finale, colei che sollecita maggiore grazia e femminilità.  

“Naturalmente siamo leggermente avvantaggiati rispetto alla concorrenza per quel che concerne la scelta dei tessuti per cui nel momento in cui vi è un rush improvviso di un colore o di un disegno siamo in grado di intervenire in tempi rapidi. Altro vantaggio è quello di conoscere perfettamente tutto il processo lavorativo sino al prodotto finito, ed è un vantaggio non di poco conto. A maggior ragione per quelle aziende che fanno parte delle eccellenze del Made in Italy”.

Fa parte della nostra cultura e del nostro dna, l’Italia è la patria della bellezza, della cultura, del buon gusto, dell’eleganza. Sino a quando industriali, produttori e stilisti privilegeranno la signorilità e l’alta qualità sarà parecchio difficile che cinesi, coreani, turchi, spagnoli, indiani, possano farci concorrenza.

“In questi pochi anni il mercato nazionale ha accolto positivamente le nostre proposte e ora ci stiamo impegnando per incrementare l’export con particolare interesse verso l’Europa e successivamente punteremo verso l’estremo oriente e l’America settentrionale. Non sarà facile, però siamo carichi di entusiasmo e di fiducia. I recenti avvenimenti internazionali, vedi Russia, Gran Bretagna, Turchia, suggeriscono cautela”.

Altro brand dell’eccellenza nella produzione abbigliamento mare è Isa Belle giunto oramai alla 27ma stagione. Samo Gabrswceck ha trascorso oltre metà della sua vita nel comparto moda, un bel giorno, siamo nel 1989, decide di mettersi alla prova ed apre un’azienda tutta per sé. È uno di quei personaggi che fanno la fortuna di narratori e romanzieri, sguardo proiettato verso l’infinito e voglia di trasformare tutto ciò che vede in bellezza e raffinatezza. Un amore esagerato per la moda e per il mare. Un amore per la moda che ha trasmesso alla figlia Azzurra, dalla loro creatività e dalla loro esperienza vengono alla luce collezioni mare che sembrano capolavori d’arte.

I loro capi sono esposti rigorosamente in punti vendita esclusivi delle località rivierasche del bel mondo.

“Non mi ritrovo più in questa epoca, in pochi anni sono mutate tante regole, tante abitudini, sembra quasi che si sia perso il gusto della vita. Anni fa si affrontava una giornata lavorativa con gioia, quasi sempre col sorriso, si possedeva il desiderio di godersi quegli attimi di pausa e di spensieratezza. Oggi si corre troppo e male e non ci si affaccia più dal finestrino per osservare e ammirare persone e paesaggi. È cambiato il lavoro, è cambiato l’ambiente”.

Succede.

Sfoglio i suo capi e rimango colpito dai tessuti, dalle pennellate cromatiche, dalla morbidezza e dall’eleganza. In tutti i particolari e dettagli si nota l’amore che riversa sulle collezioni, la passione che investe su ogni capo.

“La nostra commercializzazione rimane prevalentemente in Italia, siamo presenti in molte località del jet set. Stiamo studiando le varie possibilità per acquisire clientela estera, è un obiettivo che ci siamo posti e che vorremmo raggiungere in tempi sufficientemente brevi”.

Un’ultima battuta: e domani?

“Sono ottimista per natura e per convinzione. Continueranno a non regalarci nulla e noi proseguiremo a remare però alla fine la barchetta tornerà sempre agli ormeggi”.

L’ottimismo spesso è il grimaldello per un giorno migliore.

la Redazione