Se il profumo è un’opera d’arte
I numeri di Pitti Fragranze sono parecchio espressivi ma soprattutto sono fortemente positivi.
È sufficiente pensare che negli ultimi cinque anni l’affluenza complessiva dei compratori provenienti dall’estero è quasi raddoppiata, difatti nel 2010 sono stati poco più di 1300 mentre nel 2015 hanno sfiorato i 2.200.
Oggi Pitti Fragranze è divenuto un punto di riferimento per quanti operano nel settore sia per chi produce sia per chi commercializza e sia per chi si occupa della comunicazione.
Oramai il profumo è divenuto una vera e propria opera d’arte con una propria identità alla continua ricerca della perfezione.
Dietro ogni profumo vi è una filosofia, uno studio, un continuo evolversi di strategie di marketing che devono essere competitivi senza essere invadenti.
Un prodotto eccellente deve necessariamente essere commercializzato da un’azienda eccellente, azienda che deve comprendere il prodotto che ha in casa e deve innamorarsene.
Oggi sempre più persone sono alla ricerca di profumi rari e unici, questo è un segnale importante perché sta ad indicare che sempre più persone sono diventate esperte ed intenditrici.
Ciò diventa uno stimolo per tutta la filiera che non può vivere sul passato e sulle glorie ma deve essere sempre al passo con le esigenze e con le richieste del mercato, una evoluzione continua.
Bruno Galante
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