Il Turismo ha ripreso a volare
Oramai il periodo del “turista fai da te” è superato abbondantemente e lo si trova solo tra i libri di storia del Novecento. La tecnologia ha modificato usanze secolari e sradicato anche l’aspetto poetico.
Nel 2016 quasi tutto avviene e deve avvenire tramite internet: ricerca, prenotazione, disdetta, pagamento. Tutto.
E per simile ragione a Firenze si è svolto nei giorni scorsi alla Fortezza da Basso il BTO, Buy Tourisme Online, giunto oramai alla nona edizione. Partito in sordina e a fari spenti al nono appuntamento ha mostrato i muscoli e dimostrato di essere divenuto maggiorenne con larghissimo anticipo.
Qualche dato giusto per rendere l’idea. Si sono superate abbondantemente le 10.000 presenze con il 10 percento in più di biglietti venduti, mentre gli espositori e gli sponsor sono stati il 20 percento in più. 148 eventi ospitati nelle due sale principali, di cui una con ospiti internazionali e
prettamente in british language, mentre nelle altre sette sale si è discusso nell’idioma italico.
Gli speaker sono stati 200, mentre 400 tra giornalisti e blogger si sono registrati. Gli espositori hanno fatto annotare un incremento del 10 percento raggiungendo il numero di 62 di cui 8 stranieri. Tredici le regioni italiane che hanno presentato le loro bellezze turistiche e culturali. A tali partecipazioni occorre aggiungere 6.000 utenti che hanno seguito i convegni in diretta video.
Per rendersi conto del cambiamento radicale basta sapere che PhoCusWright, è una società americana che in fatto di ricerca analitica sul turismo moderno è un’autorità planetaria, ha comunicato che nel 2016 le prenotazioni tramite internet in Italia raggiungeranno la non modesta cifra di 835 milioni di euro e che appena due anni fa sono state 372 milioni e addirittura nel 2013 appena 190 milioni.
A parere della PhoCusWright siamo appena agli inizi della messaggistica diretta.
L’Italia è la nazione con maggiore disponibilità di posti letto in Europa, oltre un milione, ma i nostri albergatori sono leggermente in ritardo in confronto alle prenotazioni europee online che raggiungono il 50 percento mentre in Italia sono il 40 percento. Se il futuro del turismo alberghiero si dirige in quella direzione sta a significare che i ritardatari rischiano di uscire dal mercato. Sono investimenti che necessariamente un albergatore ravveduto deve programmare.
Uno degli esordienti al BTO è Gabriele Cearini titolare della Merci Travel, società che opera sia come agenzia viaggi e sia come tour operator.
“È stata una felice scoperta il BTO, siamo in un momento di crescita ed il turismo ha ripreso a portare benefici su tutto il territorio nazionale. Servirebbe una maggiore collaborazione dalla classe politica per incrementare maggiormente l’afflusso di stranieri. Possiamo offrire dei prodotti che nessun’altra nazione al mondo possiede in quanto a bellezze artistiche, culturali ma anche paesaggistiche. Tra mare, monti e città d’arte il turismo ricettivo lo si può fare dodici mesi l’anno”.
Ma non tutti ancora hanno compreso che il domani viaggia su internet e particolarmente il turismo.
“Noi essendo un’azienda giovane questo passaggio lo abbiamo intuito dal primo giorno per cui ci siamo attrezzati e lo stiamo attuando. Gran parte della nostra attività viene svolta sul computer ed in tempi brevi tutto sarà eseguito col sistema informatico. Il prodotto Italia ha bisogno di essere presente nelle varie fiere e manifestazioni che si svolgono ovunque,
questo è il compito che devono assumersi i vari ministeri interessati in collaborazione con le ambasciate ed i consolati”.
Questo era un compito che svolgeva in passato l’Enit.
“Da quando le competenze sul turismo sono state assegnate alle regioni il ruolo dell’Enit si è ridotto di parecchio (quasi l’80% del bilancio annuale dell’Enit è destinato al costo del personale per pagare salari e stipendi, come risulta dal sito dell’Ente, ndr). Oggi ogni singola regione si muove dove e quando vuole con le logiche conseguenze negative facilmente immaginabili, ovvio che ne perde il brand Italy”.
I dati confermano che il settore ha ripreso ce che per il 2017 ci saranno ulteriori incrementi.
Salvarico Malleone
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