Il flusso degli immigrati nel 2016 cresce ancora
Siamo oramai giunti ad un livello di guardia preoccupante. Naturalmente influiscono i tanti episodi che sempre con maggiore frequenza si stanno registrando in Europa. Tantissimi killer fondamentalisti cani sciolti sguinzagliati sul vecchio continente che agiscono quando e dove vogliono senza neppure utilizzare armi o espedienti ingegnosi, è sufficiente rubare un’auto e con questa piombare in un luogo superaffollato per procurare un numero considerevole di vittime ignare ed incolpevoli.
Lunedì 2 in una multisala di Torino stavano proiettando la pellicola “Passengers”, è presente anche una famiglia marocchina: madre, padre, la figlia con il fidanzato, entrambi sordomuti. Genitori e figlia sono seduti ad una certa distanza, comunicano tramite whatsapp. La madre indossa il velo, gesticola anche troppo e parla a voce alta in magrebino. La sua eccitazione insospettisce chi le sta accanto che per timore si alza e si avvia verso l’uscita, ad un certo punto i 150 spettatori sono tutti fuori e nella sala rimangono solo i marocchini.
Dopo un po’ arrivano i carabinieri e chiariscono l’equivoco.
Due giorni dopo in pieno centro a Firenze, in Piazza della Repubblica, vicino ad una giostrina per bambini c’è uno zaino abbandonato. La gente si allontana e prontamente in piazza si precipitano Vigili del Fuoco, Polizia e artificieri, chiudono le vie adiacenti e bloccano ogni accesso. Con il cannoncino ad acqua gli artificieri fanno brillare lo zaino e tutto torna alla normalità.
Oramai basta poco per seminare panico.
L’obiettivo che i fondamentalisti islamici si erano prefissi lo hanno raggiunto. Hanno invaso l’Europa e sono presenti dappertutto e quindi in grado di colpire in qualsiasi momento e località. Non se ne sono accorti solo alcuni politici che viaggiano in auto blindate e con scorta.
Il giorno dell’Epifania l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, Frontex, ha comunicato i dati ufficiali per il 2016 sull’immigrazione. Dati fortemente preoccupanti e penalizzanti per l’Italia. Nel 2016 sono entrati illegalmente in Europa 503.700 migranti, di questi 364.000 via mare di cui circa 180.000 in Italia, ovvero oltre un terzo sono sbarcati sulle nostre coste, nel 2014 furono 170.000 e nel 2015 invece 154.000. La quasi totalità degli immigrati proveniva dalla Nigeria, Eritrea, Guinea, Costa d’Avorio e Gambia, tutti Paesi africani in cui non vi sono conflitti di alcun genere. Ossia questi ragazzoni palestrati non scappano da guerre civili ma vengono attratti dal tamtam tra connazionali e dai programmi tv che elargiscono milioni di euro e felicità.
Gaetano Campana è un avvocato che si occupa principalmente di immigrati, sbroglia le beghe burocratiche e segue l’iter amministrativo sino all’esito finale.
“Sino ad oggi i politici hanno fatto poco per risolvere il problema immigrazione dalla radice. Gli sbarchi sulle nostre coste avvengono in maniera selvaggia e incontrollata, sono pilotati da organizzazioni che lucrano sulla pelle di giovani convinti di trovare l’eldorado. Invece diventano facili prede della delinquenza organizzata che li utilizza come meglio può”.
Oramai è divenuto un problema di difficile soluzione.
“In prospettiva può divenire una cancrena difficile da curare o quantomeno ci vorranno anni e impegno concreto. La politica ha affrontato la questione con leggerezza e con scarsa conoscenza delle difficoltà che avrebbero potuto generare, non ultimo anche un incremento degli episodi malavitosi ma soprattutto in prospettiva terroristica. Difatti, oramai siamo a questi livelli”.
Può darsi che questi giovani lascino la loro terra che non offre prospettive, però non è che oggi in Italia si navighi nel benessere più esaltante.
“In Italia abbiamo una disoccupazione giovanile altissima e preoccupante, questi immigrati sono costretti a lavorare a nero a cifre irrisorie e con zero prospettive. In questa maniera agevolano il caporalato e l’evasione fiscale, a tutto danno della comunità, ci guadagnano solo i malfattori e quelle imprese che si pongono al di fuori della legge. Se non si interviene rapidamente ed in profondità si corre il rischio che accadano gravi episodi”.
Qualcuno addossa le responsabilità anche a chi vuole a tutti i costi tutelare gli interessi degli immigrati.
“Personalmente sono per la giustizia e l’ordine. I diritti umani vanno tutelati ma nel rispetto totale della legge. Quanti si pongono al di fuori di queste regole e di queste osservanze non possono essere difesi dal mio studio. Non si può affermare che quanti sbarcano siano tutti delinquenti, né si può fare di tutta l’erba un fascio poiché anche tra questa gente vi sono persone che non hanno mai commesso reati. Di sicuro sono in tanti a guadagnarci in questa situazione, associazioni, cooperative e singoli cittadini collegati a partiti e a personaggi del potere. Ho un ottimo rapporto con le forze dell’ordine e con i vari organi amministrativi centrali e periferici, noi dobbiamo necessariamente collaborare con le istituzioni per il bene della collettività. Ora guardiamo con attenzione ai provvedimenti che dovrà adottare il nuovo governo sulla materia”.
Le risposte dovranno pervenire non solo da Roma ma soprattutto da Bruxelles.
Riccardo Dinoves
Commenti
Il flusso degli immigrati nel 2016 cresce ancora — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>