I culurgiones, tipicità sarda nella tradizione
La cucina fa parte della nostra storia, delle nostre tradizioni, della nostra cultura. Nessun altro Paese al mondo ne contiene in maniera così variegata e così armoniosa.
Se alla ricchezza che ci ha donato la natura ci aggiungiamo la nostra fantasia la tavola è imbandita e succulenta.
Oggi ci spostiamo in Sardegna per uno dei piatti tipici dell’isola: i culurgiones.
Fanno parte della storia della pastorizia sarda che con questo alimento riuscivano a conservare le dovute energie durante il pascolo.
Venivano preparati dalle mogli e dalle madri utilizzando quel poco che la terra offriva nel periodo invernale quando alle greggi mancava l’erba fresca ed erano costrette a mangiare quella secca.
Di conseguenza il latte non possedeva talune caratteristiche ma era ugualmente saporito per preparare un formaggio, su viscidu o cas’e vida, da conservare in salamoia o da mettere sotto sale, squisito alimento per arricchire le insalate e le zuppe, ma innanzitutto per nobilitare i culurgiones.
Ingredienti
1 kg di patate,
2 spicchi d’aglio,
2 decilitri d’olio,
qualche foglia di menta,
2 etti di viscidu (formaggio ovino o caprino che si produce in diverse parti della Sardegna),
600 gr di farina,
3 etti di formaggio pecorino fresco,
sale q.b.
Preparazione
Lessare le patate, dopo la cottura spellarle e ridurle a purè in un bel recipiente.
Tritare fino l’aglio, le foglie di menta, il viscidu, aggiungere olio e sale, quando l’insieme è ben amalgamato mescolarlo col purè di patate ed impastare il tutto (volendo anche un pizzico di noce moscata).
Preparare la pasta con farina, olio, sale e mezzo bicchiere d’acqua.
Quando la pasta è ben uniforme stendere la sfoglia da dove ricaveremo i dischetti per i culurgiones, possiamo far ricorso a un medio bicchiere per avere dischetti tutti uguali.
Su metà dischetto poggeremo un cucchiaino di ripieno, quindi coprire il tutto con l’altra metà, per chiudere bene dobbiamo premere leggermente sui bordi con la punta delle dita.
Ora possiamo passare alla cottura in acqua abbondante per 6/8 minuti, quindi versarli nei piatti e spargere sui culurgiones abbondante pecorino.
In alternativa li possiamo condire con un leggero sugo di pomodoro e basilico e tanto pecorino.
Buon appetito.
Claudia Treves
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