Le arance, il frutto di Giunone e la battaglia di Ivrea
Proprietà e curiosità sulle arance
Secondo la mitologia greca la dote di Giunone, andata in sposa a Giove, consistette in alcuni alberelli i cui frutti erano le arance, simbolo della fecondità e dell’amore. Giove preoccupato che dei ladri potessero sottrargli quel dono prezioso, li custodì in un giardino sorvegliato dalle ninfe Esperidi. Di qui il nome esperidi dato a tutti i frutti degli agrumi.
Portare questi frutti agli uomini fu una delle fatiche che Ercole dovette compiere.
L’arancio è un antico ibrido fra il pompelmo e il mandarino.
La storia dell’origine e della diffusione è molto dibattuta.
Si hanno notizie della sua presenza già in tempi antichi in Cina. Viene però dato per certo che siano stati gli Arabi a introdurre il frutto in Asia Minore, in Egitto, nel Nord Africa e in Europa.
In Sicilia, durante la dominazione araba (IX-XI sec d.C.) vennero impiantati aranci amari in giardini con funzione prettamente ornamentale.
Per quanto riguarda l’arancio dolce, la coltivazione in Italia, in particolare in Sicilia e in Calabria, sarebbe cominciata verso il XVI sec. a seguito degli scambi commerciali con i portoghesi.
Proprietà dell’arancia: è un potente antiossidante, è una grande fonte di vitamina C, calma lo stress e la depressione distendendo i nervi, ha un effetto depurativo, stimola l’apparato digerente combattendo l’obesità, aggredisce il colesterolo e si prende cura della salute della pelle, stimola l’apparato urinario e abbassa la febbre.
Il detto “al mattino le arance sono oro, alla mezza son d’argento e alla sera sono piombo”, conferma la buona abitudine di mangiare frutta acida di mattino e a digiuno. L’arancia è un frutto ipocalorico, quelle
a polpa rossa contengono l’87% circa d’acqua, pochi grassi e proteine, molti minerali come calcio, fosforo, potassio, ferro, e soprattutto diverse vitamine fra cui, oltre alla vitamina C, la A, la B1 e la B2.
L’arancia essendo relativamente scarsa di zuccheri, può essere consumata anche da persone che soffrono di diabete.
Diventa un ottimo rimedio per combattere l’affaticamento ma è utile anche in caso di disturbi intestinali, epatici e gastrici.
Controindicazioni
Non sempre le arance producono salute e benessere. Ad esempio, non vanno consumate a digiuno, in caso di cistite, perché aumentano l’acidificazione delle vie urinarie, e in caso di diarrea, perché le fibre possono peggiorarne la situazione aumentando il transito intestinale.

Il Carnevale di Ivrea, la battaglie delle arance
Curiosità
La battaglia delle arance. Il Carnevale di Ivrea è il più antico d’Italia ed è l’unico che porta avanti una tradizione medioevale, con una caratteristica famosa, ossia la “battaglia delle arance”: durante la parata per strada, scatta una vera e propria battaglia di arance tra i cittadini.
Tutti si sporcano, prendendo anche qualche bella botta, perché le arance non sono morbide e mollicce ma piuttosto dure e lasciano il segno.
Quelle che si utilizzano durante la manifestazione provengono dalla Calabria e non sono per nulla commestibili.
Alla fine della giornata di battaglia, l’azienda dei servizi ambientali di Ivrea raccoglie le arance inutilizzate e quelle riempiono la strada e le deposita in vasche speciali, dove diventeranno un ottimo concime naturale per uso agricolo.
Florinda Galante
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