I detrattori di Papa Francesco tappezzano il centro di Roma
A furia di predicare la povertà e la lettura del discorso della montagna qualche buontempone non essendo avvezzo alla discussione e alle belle maniere, nel mezzo della notte con una torcia tascabile su una bici senza fanali si è recato in Piazza Risorgimento e nelle viuzze adiacenti ed ha affisso qualche manifesto contro Papa Bergoglio.
Che il Pontefice, nel suo continuo predicare la povertà e nell’insegnare dal concreto ed in prima persona in quale maniera i pastori devono comportarsi, qualche detrattore se lo sia trovato è fuor di dubbio.
Che abbia sconvolto i programmi di quanti con il marcio ci andavano a nozze è fuor di dubbio.
Che abbia illuso qualche furbacchione che tutto vede e tutto conosce è fuor di dubbio.
I tanti dell’alta borghesia clericale e dell’alta intellighenzia sono rimasti perplessi e delusi nell’apprendere sin dall’immediato insediamento in Vaticano che il Papa
“venuto dalla fine del mondo” si sia sistemato in un appartamentino di 60 metri quadri, mente illustri eminenze ed eccellenze dimorano in sontuose regge da 300 in su.
Si sono scandalizzati nel osservare il Successore di Pietro salire la scaletta dell’aereo con scarpe nere usurate ed una borsa nera di pelle strapazzata.
Sono rimasti sbalorditi nell’ascoltare che uno dei primi provvedimenti che avrebbe adottato sarebbe stato quello di pulire e disinfettare le stanze della cassaforte vaticana, l’Istituto per le Opere di Religione meglio conosciuto come IOR, banca che si sarebbe dovuta occupare di assistenza ai fabbisogni religiosi e non perseguire finalità finanziarie o di lucro o di agevolare amici e parenti.
Taluni bacchettoni hanno subito un trauma nell’ascoltare gli incitamenti di Bergoglio verso i pastori ad uscire dalle sagrestie e abbandonare le scrivanie per seguire maggiormente il gregge.
Si saranno meravigliati nell’ascoltare che i Papa italoargentino voleva combattere le lobby interne e ridimensionare il potere esercitato dalla Curia romana.
Saranno sobbalzati ad ogni Concistoro (il 22 febbraio 2014, il 14 febbraio 2005 e il 19 novembre 2016) quando sono stati creati 56 nuovi cardinali, di cui 44 elettori, provenienti da 39 Paesi, 11 dei quali non avevano mai avuto un cardinale.
Oggi su 120 cardinali elettori appena 25 sono italiani, gli europei 55. Ciò potrebbe significare che il prossimo Vescovo di Roma potrebbe essere ancora “un venuto dalla fine del mondo”.
Con questa uscita notturna e di sotterfugio i denigratori di Papa Francesco hanno dichiarato pubblica battaglia.
Questo il testo del messaggio neppure tanto indecifrabile:
“A Francé, hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l’Ordine di Malta e i Francescani dell’Immacolata, ignorato cardinali … ma n’do sta la tua misericordia?”.
Il Papa non appena gli hanno riferito dei manifesti di contestazione pare abbia risposto di rimanere “sereni e distaccati”.
Ovviamente manifesto anonimo, privo di firma e di tipografia. Anonimo.
Anonimato inzuppato nella ciotola della codardia.
la Redazione
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