L’Albero della vita, innovazione energetica e ambientale
L’invenzione tutta italiana, denominata “Tree Life (albero della vita)” ideata da Piero Petrosillo, ha ottenuto i relativi brevetti internazionali e risulta di rilevante importanza nel campo della scienza e della tecnica, tracciando un solco ben definito verso un’innovativa e pioneristica visione dei futuri sistemi per la produzione energetica da fonti rinnovabili.
I nuovi generatori energetici polifunzionali, in virtù del loro particolare design naturalistico, pongono attenzione, non solo al rispetto dell’ambiente, grazie allo sfruttamento delle non inquinanti fonti rinnovabili, ma anche all’indispensabile rispetto del valore storico-paesaggistico dei luoghi naturali e urbani nei quali le strutture verranno inserite.
Ciò risulta di fondamentale importanza soprattutto in contesti dal valore culturale come quello italiano, motivo per cui molte regioni della penisola hanno legiferato contro l’istallazione scriteriata di campi eolici e fotovoltaici di vecchia generazione, a causa del loro erosivo aspetto impattante, non compatibile con il paesaggio circostante.
Per meglio comprendere la portata dell’invenzione, basti pensare che i recenti catastrofici eventi climatici, sono determinati in parte dall’innalzamento della temperatura terrestre causata dall’eccessiva produzione di gas inquinanti emessi degli obsoleti sistemi di produzione energetica e termica esistenti,
come le centrali elettriche alimentate da materie fossili, le caldaie per il riscaldamento delle abitazioni, i gas di scarico industriali e dei mezzi di trasporto urbano, e altri.
L’accresciuta e indifferibile esigenza di salvaguardare l’ambiente e il suo paesaggio -prova ne sono i frequenti protocolli d’intesa tra i maggiori governi internazionali per favorire l’utilizzo delle energie da fonti rinnovabili- provocherà in un prossimo futuro l’impossibilità di continuare a far uso delle tecnologie inquinanti, lasciando il passo ai sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili, come gli impianti eolici e fotovoltaici.
Purtroppo però, anche queste tipologie di impianti, a causa del loro aggressivo impatto estetico, determinano gravi effetti collaterali, soprattutto se installati in gran numero, come la definitiva deturpazione dei contesti naturali e urbani nei quali vengono inseriti.
Tali riflessioni hanno dato spunto alla creatività di Piero Petrosillo, consentendogli di dar luce all’idea di progettare Generatori Energetici Polifunzionali dal design riecheggiante alberature naturali,
favorendo in tal modo un adeguato inserimento delle strutture nel paesaggio naturale e urbano circostante.
Questi “alberi tecnologici” dotati di rotore eolico e fogliame artificiale in tessuto-celle fotovoltaiche, consentono la produzione energetica da fonti rinnovabili in modo combinato, lo stoccaggio in batterie interne di parte dell’energia autoprodotta, il raccoglimento dell’acqua piovana in cisterne integrate al manufatto e la depurazione della stessa acqua, la quale viene resa potabile prima di essere distribuita.
L’aspetto innovativo del generatore energetico, ideato e brevettato, è rappresentato dalla sua polifunzionalità tecnologica, associata ad un design naturalistico, il che consente di soddisfare per mezzo di un unico prodotto, i bisogni umani primari per vivere in modo autosufficiente in aree del pianeta prive di urbanizzazioni, con assenza di allacciamenti energetici e idrici, come le zone desertiche o scarsamente piovose, le zone montane.
In aree urbanizzate dotate di tutti i servizi, il meccanismo consente invece la produzione energetica e idrica rinnovabile, evitando il consumo di risorse in esaurimento e contribuendo all’abbattimento dei livelli di produzione dell’anidride carbonica, gas estremamente dannoso per l’ambiente. Oltre a ciò, l’utilizzo del prodotto, determina un notevole risparmio economico per il fruitore (pubblico e privato), il quale può autoprodursi l’energia e l’acqua che consuma.
In definitiva, questo organismo a tecnologia ibrida producibile in dodici versioni, risulta in grado di garantire la fornitura illimitata di energia elettrica da fonti rinnovabili, garantendo anche la disponibilità di acqua depurata, raccolta durante le precipitazioni o astratta dall’umidità presente nell’aria.
L’acqua piovana raccolta viene immagazzinata in apposite cisterne interne al manufatto e utilizzata per usi personali, domestici o per l’irrigazione.
Il prodotto, può essere messo in rete attraverso la costituzione di parchi eolici e fotovoltaici in scala paesaggio (con vegetazione artificiale combinata a quella naturale), prossimi o no ai nuclei urbani, dando la possibilità di rifornire energeticamente intere comunità, garantendo una riserva idrica sostenibile da utilizzare come acqua potabile o per l’irrigazione di piantagioni, parchi, viali e aiuole costituenti il verde pubblico e privato urbano.
Ulteriore aspetto tecnologicamente innovativo del Tree Life, è dato dalla combinazione del sistema eolico convenzionale, coadiuvato da un meccanismo magnetico integrato e da un motorino elettrico previsto per l’avvio e l’ausilio alla rotazione del rotore eolico, il quale si aziona esclusivamente in caso di venti dalla ridottissima intensità (quasi nulla). La sinergia dei tre sistemi sopracitati, consente una rotazione minima sufficiente per generare energia eolica anche con venti dalla minima intensità, determinata dalla posizione geografica e altimetrica di installazione del meccanismo, dalla presenza di interferenze che ostruiscono il canale di portata del vento o dalla naturale ridotta intensità degli stessi venti in qualsiasi luogo il meccanismo venga collocato, dando quindi la possibilità di installare il prodotto anche in zone urbane.
la Redazione
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