La Belle Epoque con Eduard Manet approda a Milano
Una accurata selezione di opere che raccontano Manet e i suoi Coevi.
Palazzo Reale, un millennio di storia e di arte è racchiuso tra le sue mura:
dapprima Palazzo del Broletto Vecchio, diviene il Palazzo del Municipio, sede del governo della città nel Basso Medioevo (1000 – 1492); nei primi decenni del Cinquecento i francesi ne fecero ufficialmente il Palazzo Ducale. Nel 1594, sotto il dominio spagnolo, viene costruito al suo interno il primo Teatro milanese, sostituito nel 1776 dall’attuale e celebre Teatro alla Scala.
Con l’intervento di Piermarini nel 1770, sotto il dominio austriaco, il palazzo viene ristrutturato con i canoni neoclassici attualmente visibili.
Ѐ Napoleone Bonaparte a coniare il nome Palazzo Reale.
Dopo la Prima Guerra Mondiale, i Savoia cedono il palazzo al comune che dagli Anni Cinquanta assume quella che ancora oggi è la sua prestigiosa funzione,
ossia il polo culturale espositivo delle mostre dei più grandi artisti da Caravaggio (1951) a Van Gogh (1952), da Picasso (1953) a Modigliani (1600ca), fino a giungere agli Anni Ottanta in cui ospita le opere di Munch.
Oggi continua l’attività espositiva sui temi protagonisti dell’arte mondiale, ed è proprio in questi mesi, fino al 2 Luglio, che si potranno ammirare le opere del grande Eduard Manet (1832-1883).
Inaugurata l’8 Marzo al piano Nobile di Palazzo Reale, la mostra intitolata “Manet e la Parigi Moderna”, celebra il percorso artistico del celeberrimo artista francese che, attraverso solo 430 dipinti, e di cui la maggior parte copie e opere incompiute, è riuscito a rivoluzionare il concetto di arte moderna, ponendosi come il maggiore interprete della pittura pre-impressionista, pur essendo uno degli artisti più controversi del secondo Ottocento.
Il piano Nobile di Palazzo Reale ospita 17 capolavori di Manet su tela, 10 tra disegni ed acquerelli ed altre opere di maestri della stessa epoca, tra cui Degas, Gauguin, Monet, Renoir, Signac, Tissot, Boldini, Fantin- Lotour, Cézanne.
Si possono ammirare un centinaio di opere, provenienti dal Musée d’Orsay di Parigi, che trasporteranno l’appassionato visitatore indietro nel tempo, nella “Madame Paris” con il suo stile di vita, le sue donne, il nuovo assetto urbanistico e tutti i temi a cui Manet ed i suoi coevi si sono ispirati per testimoniare il fascino della Belle Epoque.
Promossa dal Comune di Milano, da Palazzo Reale e Mondo Mostre Skira; curata da Guy Cogeval (Presidente del Musée d’Orsay), Caroline Methieu e Isolde Pludemarcher (conservatrici del museo), la mostra sarà aperta al pubblico: Lu- (14:30/19:30); Ma-Me-Ve-Do (09:30/19:30); Gio-Sa 09:30/22:30
Biglietti: Intero € 12,00; Ridotto € 10,00
Antonella Barbato
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