Proseguiamo con le ricette consigliando un altro piatto tradizionale del periodo di Quaresima che secondo la religione cattolica devono essere quaranta giorni di pranzi sobri che scoraggiano il consumo in tavola di cibi grassi. Siamo nelle settimane in cui Gesù Cristo effettua un lungo digiuno nel deserto con preghiere e sacrifici in preparazione alla Pasqua di Resurrezione. Per quanti non avvertono il bisogno di purificare lo spirito suggeriamo di utilizzare la Quaresima per purificare il corpo e di prepararlo alle abbuffate pasquali che verranno.

Dopo Pasta e ceci alle acciughe un altro piatto della tradizione quaresimale senza dubbio è Pasta con le sarde, pietanza tipicamente siciliana ma in maniera particolare di Palermo. Difatti per il giorno di San Giuseppe è tradizione allestire nella capitale sicula le tavole per i poveri appunto mettendo dei piatti fumanti di pasta con le sarde.

La preparazione risale alla notte dei tempi, addirittura al periodo della dominazione araba ma che, ovviamente, ha subito modifiche e aggiustamenti continui ed ogni città, forse anche ogni famiglia, ci aggiunge o ci toglie qualcosa. Ingredienti forti e mediterranei che creano il giusto mix per un equilibrato sapore finale. Difatti a contrastare il forte odore della sarda ci poniamo il finocchietto insieme allo zafferano, all’uva passa e ai pinoli. Alla fine poniamo in tavola una specie di mosaico in cui ogni aroma e ogni ingrediente ha la sua giusta motivazione d’esserci.

 

Ingredienti

500 gr di sarde rigorosamente fresche

300 gr di bucatini

1 spicchio d’aglio

¼ di cipolla

200 gr di finocchietto selvatico

1 ciuffo di prezzemolo

1 cucchiaio di pinoli

1 cucchiaio di uvetta

Zafferano un pizzico

8 – 10 pomodori pachino

2 cucchiai di pangrattato

Olio vergine extravergine di oliva q.b.

Sale e pepe q.b.

 

Preparazione

Sbollettare il finocchietto una mezzoretta per farlo divenire tenero in acqua salata, questa non va buttata ma riutilizzata per lessare la pasta.

In un tegame rosolare la cipolla per una leggera doratura.

Unire le sarde, che avremo pulite per bene, e cuocere per un minuto in modo che si sfaldino nel condimento quindi aggiungere i pomodori pachino.

Allungare la cottura con un friccico di acqua di cottura del finocchietto.

Trascorso qualche minuto inserire pinoli, uvetta, zafferano e il finocchietto.

Posizionare a minimo la fiamma e cuocere per 15 minuti, se necessita versare altra acqua di cottura del finocchietto.

Cuocere la pasta nell’acqua di cottura del finocchietto.

In una padella tostare il pangrattato.

Scolare la pasta e versarla nel condimento, guarnirlo con il pangrattato tostato e servire in tavola.

Buon appetito.

Claudia Treves