Lo stile dandy che tanto affascina e attrae
Tra i brand emergenti del pianeta moda bisogna inserire Style Consultant alla continua ricerca di nuove idee e immagini frutto di sperimentazioni e di studi nel panorama europeo di questo XXI secolo. Non è difficile constatare che tra gli appassionati emerge una dottrina basata sull’eleganza e sulla raffinatezza, un orientamento tipico della cultura dandy.
Da questi studi e approfondimenti sul culto del rivisitato modo di vivere e di apparire dell’uomo moderno rispetto alla società è stata creata la linea in total look dai riflessi introspettivi “Gentleman” e ” Dandy”.
Fondamenti base della dissertazione nell’eleganza e della perfezione del gusto personale è stata generata l’immagine “New Dandy” con un atteggiamento ben più sofisticato nel vestire ma nel contesto alquanto armonioso.
Attraverso l’idea di stile per l’uomo dal laboratorio creativo della Style Consultant si manifesta un senso di ribellione evidenziandolo esplicitamente a quanti hanno abbandonato l’idea, o sono tentati di abbandonare, di vestirsi seguendo una determinata linea e stile tendente alla spersonalizzazione.
L’idea dominante è, ovviamente, distinguersi ad ogni costo dalla stragrande maggioranza dei consumatori, proprio grazie ad un’eccentrica estetica che non manca di divertire il pubblico conformista. È il frutto della perenne ricerca e l’origine di questa mentalità del collo legato all’epoca vittoriana.
In questa cornice si è voluto esportare la personale idea e metterla a conoscenza in manifestazioni di spessore mondiale quale “Pitti Immagine Uomo” dove i più attenti hanno saputo cogliere il messaggio di distinzione dai soliti abiti prodotti per un pubblico meno interessato.
Con tale obiettivo l’atelier cura anche i particolari che possono sembrare ai distratti piuttosto insignificanti ma che all’occhio attento ed esperto lo identificano come un vero dandy ‘classico’.
L’arte neoclassica e lo stile ‘impero’ sono anche fonti di ispirazione che diventano altresì uno ‘stile di vita’ non esagerato e che gli ambasciatori della Style Consultant sfoggiano tutto l’anno girando l’Europa per mostrare queste idee ad ogni evoluta e attenta società.
I punti di riferimento estetici ed intellettuali sono di assoluto spessore, ricordano personalità che hanno lasciato una traccia del loro passaggio quali Stendhal (all’anagrafe Marie-Henri Beyle), lord George Gordon Byron, Eugène Delacroix, Charles Baudelaire Oscar Wild e Gabriele D’Annunzio.
Baudelaire ispira principalmente per la filosofia dandista post-romantica ma la “divisa estetica” adottata da Baudelaire, in quegli anni composta da abiti rigorosamente neri e da larghi papillon scuri oggi affascinano un po’ meno in quanto i contemporanei di tutta Europa cercano colori più vivaci ma non eccessivamente a tal punto da procurare un’emozione a prima vista.
Le creazioni dell’atelier possano essere emulate come Oscar Wilde e Gabriele D’Annunzio in Italia magari lanciando una nuova moda.
La “divisa estetica” è pratica e la si può indossare durante le cerimonie, le occasioni importanti o le serate di gala, o più semplicemente quando per una passeggiata romantica e accademica.
Essa mostrare al mondo la sua anima completamente proiettata verso la bellezza. Nel caso giacche a quadri larghi aderenti, cappotti morbidi e pantaloni larghi ad una pences profonda 5 centimetri, stretti alla caviglia con camicia bianca collo tondo e cravatte di maglina creano l’immagine del Dandy moderno.
Con tale divisa l’Ambasciatore si fa accogliere si faccio ricevere di solito a Firenze, a Monte Carlo, a Milano o a Napoli o in altre rinomate località del jet set.
La “divisa” non è una prerogativa esclusiva del nobile in denaro ma prerogativa di chi ha il consueto segno distintivo del Dandy …. in pratica una sorta di etichetta personale.
Di solito le collezioni non si limitano all’utilizzo di un solo colore, bensì forniscono all’appassionato un’ampia scelta di sfumature conservando però, come comune denominatore, sotto ogni abito, la perenne camicia bianca con colletto duro tondo e ma con fogge le più disparate.
L’intento basilare è quello di privilegiare uomini invisibili che amano esporsi solo con piccole attenzioni in più secondo la regola dandista dell’invisibilità.
L’accurata fattura dell’abito da circostanza rende in una sala l’uomo distinguibile dal resto dei presenti in quanto a forme e colori.
Necessari sempre la precisione e l’accuratezza del taglio, in quanto elemento determinante e distintivo del gran signore.
L’obiettivo che si pone Style Consultant è quello di contribuire a migliorare talune tecniche sartoriali per una sensibile evoluzione, ponendo il brand come un’etichetta raffinata la cui produzione è altamente curata in ogni particolare, in grado di accontentare una esigente clientela maschile senza trascurare quella femminile per una sofisticata dandy woman.
Angelo Stante
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