Tagliatelle con ragù d’agnello e pecorino stagionato
Dopo le ricette della tradizione di Quaresima nel quale periodo la tradizione sconsiglia di mangiare carne o quantomeno di ridurne il consumo per il giorno di Pasqua mi piace suggerire un piatto che è un’abitudine su molte tavole.
Prima, però, vorrei soffermarmi su alcune nuove tendenze della moda culinaria, nello specifico quella che proibisce di cucinare l’agnello. Mi pare che si voglia levare un polverone e magari vi sono interessi economici da salvaguardare ed incentivare.
E forse vi sono anche le idee confuse.
Il comitato promotore parla di agnello e non di pecora, non hanno specificato se la pecora, l’agnellone, il castrato si può mangiare. Non hanno neppure specificato se il cugino dell’agnello, il capretto, lo si può cucinare.
D’altronde si potrebbe obiettare perché l’agnello va tutelato ed il gallo no? Oppure il vitello? O il suino? E il cavallo?
Perché nessuno ha mai protestato per la porchetta? Eppure i maialini destinati alla cottura hanno appena sei o sette mesi, più o meno il periodo in cui viene macellato l’agnello.
Ed il pesce? Perché il pesce può finire alla brace?
Che nelle intenzioni quei signori vogliono farci diventare tutti vegetariani?
E se un domani al governo va un astemio e decide di mettere al bando il vino e tutta la famiglia degli alcolici e superalcolici?
Per questa Pasqua il piatto suggerito è tagliatelle con ragù di agnello.
Ingredienti per 4 persone
400 gr di tagliatelle all’uovo fresche;
400 gr di polpa di spalla di agnello;
300 gr di passata di pomodoro;
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva;
½ bicchiere di vino bianco secco;
2 spicchi d’aglio;
rosmarino;
pecorino umbro stagionato, grattugiato;
sale e pepe.
Preparazione
La cottura può essere fatta in padella oppure in un tegame.
Tagliare la carne a bocconcini molto piccoli.
Spellare gli spicchi d’aglio e tritarli insieme alle foglioline del rametto di rosmarino.
Scaldare l’olio in un tegame, unire il trito e far soffriggere dolcemente per un minuto quindi mettere i bocconcini di carne, aumentare il volume della fiamma e far rosolare mescolando.
Non appena la carne ha preso colore bagnare con il vino, quando è sfumato insaporire con sale e pepe.
Aggiungere la passata di pomodoro.
A questo punto coprire il tegame e lasciar cuocere a fiamma bassa per circa un’ora.
Di tanto in tanto scoperchiare ed in caso di bisogno un paio di cucchiaiate d’acqua calda.
Nel frattempo in una pentola con acqua salata in ebollizione lessare le tagliatelle.
Scolarle al dente e condirle con il ragù con aggiunta abbondante di pecorino grattugiato.
La leccornia è pronta e servirla.
Buon appetito e auguri.
Claudia Treves
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