Il presidente Macron blocca Fincantieri
La cantieristica navale italiana è ai vertici delle graduatorie mondiali, quella da diporto è saldamente al comando. Tra le aziende leader in Europa e nel mondo vi è la Fincantieri SpA il cui 71,6 percento del capitale è detenuto da Fintecna SpA che fa riferimento al ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ad aprile Fincantieri sottoscrive un accordo per l’acquisizione dei cantieri navali di Saint-Nazaire, situati nella Loira Atlantica. In base a questo accordo il 48 percento andrebbe a Fincantieri, l’8 percento alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, il 33 percento allo Stato francese e l’11 percento alla società pubblica francese DCNS. In Francia si ritenevano soddisfatti dell’esito.
In Francia cambia governo e presidente e cambiano le opinioni. Il nuovo inquilino dell’Eliseo, Emmanuel Macron, non è dello stesso avviso e blocca l’operazione adducendo come motivazione la salvaguardia dei posti di lavoro e, soprattutto, per la salvaguardia della sovranità. Impartisce le direttive al ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, di rinegoziare il tutto nelle prossime settimane per dar luogo ad una nuova proprietà, aggiungendo di aver ascoltato le preoccupazioni dei dipendenti, dei subappaltatori e dei cittadini.
Si è giunti a tale situazione in quanto in precedenza la maggioranza del capitale apparteneva alla sudcoreana STX, società che è fallita. Vi era stata una sola offerta d’acquisto, presentata appunto da Fincantieri. Ciò aveva creato malumori, in quanto la società italiana è sempre stata diretta concorrente degli Chantiers de l’Atlantique, situati sull’estuario della Loira.
L’intendimento di Macron è quello di estromettere la Fondazione, considerata alla pari di una succursale di Fincantieri ed al suo posto inserire le società MSC e RCCL. La RCCL, Royal Caribbean Cruises Lmt, è un gruppo crocieristico internazionale che opera in tutti i continenti, la MSC, Mediterranean Shipping Company, è una compagnia di crociera che opera nel Mediterraneo, nel Nord Europa e Caraibi è di totale proprietà della famiglia Aponte, armatori di Sorrento. Le due società sono tra i clienti più importanti degli Chantiers de l’Atlantique.
Secondo le intenzioni del neo presidente francese Msc e Rccl potrebbero arrivare al 10 percento del capitale, il loro ingresso nel capitale consentirebbe di ridimensionare la maggioranza assoluta di Fincantieri ed a quel punto disporrebbe solo di una grossa quota di minoranza.
Le due nuove entrate, a parere dei francesi, avrebbero la garanzia che le decisioni adottate non andrebbero contro i loro interessi. Ma non si comprende bene perché Fincantieri dovrebbe andare contro gli interessi degli altri soci.
Qui entra in ballo l’orgoglio nazionale. Probabilmente il timore maggiore dei transalpini è che Fincantieri possa privilegiare i numerosi cantieri ch possiede in Italia.
Sino a quando i signori d’oltralpe vengono a fare shopping tra le aziende italiane non accade nulla di strano e di pericoloso per la sovranità nazionale, se succede il contrario gli viene il mal di pancia.
Hanno dimenticato troppo alla svelta le motivazioni per cui negli Chantiers de l’Atlantique subentrarono i sudcoreani.
Salvarico Malleone
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