Andrea Dovizioso concede il bis a Barcellona
Il bello piace sempre e se ci fai l’abitudine diventa come le ciliegie. Dal Mugello a Barcellona cambia poco per Andrea Dovizioso, primo e vittoria schiacciante per la casa di Borgo Panigale.
Due successi consecutivi alla Ducati mancavano dal 2010 in MotoGp. Andrea Dovizioso si è portato a 104 punti in classifica generale, a soli 7 punti da Maverick Vinales che svetta in cima con 111 punti in sette gare.
Tutti quelli del team bolognese tengono le bocche cucite e si nascondono dietro le quinte, un po’ per scaramanzia e un po’ per non alimentare facili entusiasmi. Però la classifica esprime un linguaggio molto chiaro.
L’unico a profferire parola è stato il direttore sportivo Paolo Ciabatti che ha dichiarato: “Non pensare al Mondiale sarebbe un errore”. Non ci fosse stato l’incidente di Espargaro in Argentina che buttò a terra Dovi oggi il pilota di Forlimpopoli sarebbe in testa alla graduatoria.
E così Desmodovi dopo aver dipinto di rosso il Mugello colora anche la Catalunya. E pensare che il circuito catalano è leggermente ostile ad Andrea, ma con in caldo africano ai box hanno azzeccato la scelta delle gomme.
Se in casa Ducati si esulta dalle parti della Yamaha la delusione è profonda: Valentino Rossi giunge ottavo e Vinales appena decimo.
Ancora una volta il Dovi ha dimostrato di possedere ottime armi da stratega. Nella prima parte ha fatto sfogare il compagno di scuderia Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa nel condurre e bruciare energie. Li ha lasciati fare mentre lui si preoccupava di gestire le gomme.
Quando mancavano dieci giri al termine ha infilato Pedrosa all’esterno della curva 1. Ne ha approfittato anche Marc Marquez che ha superato il pilota della Honda nella speranza di approfittare di qualche smagliatura della Ducati per balzare in testa.
È accaduto, invece, l’esatto contrario. Dovizioso che aveva preservato le gomme come meglio non si può si è concesso il lusso di accelerare e creare il vuoto dietro di lui.
Al traguardo si è presentato in maniera solitaria con un vantaggio di 3’’5 sulla Honda di Marquez.
Era importante per Marc non ripetere gli errori commessi durante le prove, era caduto addirittura 6 volte, perché nel caso in cui non avesse approfittato dello svantaggio di Vinales avrebbe potuto cominciare a dimenticare la classifica. Ora si trova al terzo posto con 88 punti e 4 di vantaggio su Pedrosa.
Al quarto posto Jorge Lorenzo che dopo aver condotto a lungo è scivolato al nono posto, me nel finale della gara ha recuperato alla grande.
Per completare il quintetto top vi è Johann Zarco il quale all’ultimo giro con uno scatto di reni ha surclassato il compagno di team Jonas Folger, nonostante il tedesco per tutta la gara avesse dimostrato di essere in forma, del leggero calo nella parte finale ne ha approfittato il francese.
Leggera delusione per Danilo Cche sino al penultimo giro è rimasto nella scia del quartetto in fuga, alla curva 5 ha perso l’anteriore della sua Ducati Pramac e non gli è rimasto altra scelta che rientrare desolato ai box.
Barcellona amara in casa Yamaha, le M1 nel fine settimana hanno sofferto per le gomme e nonostante vari tentativi non gli è riuscito di trovare soluzioni soddisfacenti per cui Rossi e Vinales non hanno maim impensierito le Ducati e le Honda. In classifica generale il Dottore è quinto con 83 punti.
Catalunya da dimenticare per l’Aprila e le Suzuki, Andrea Iannone si è posizionato 16esimo e con zero punti. Zero punti amche per Espargaro che per un cedimento meccanico è rientrato in anticipo ai box, ed è la terza volta consecutiva che non prende punti in classifica.
Prossimo appuntamento è per il 25 ad Assen in Olanda, la domenica successiva sul circuito di Sachsering in Germania, nona prova e giro di boa, un mese di riposo e quindi il 6 agosto a Brno.
la Redazione
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