Siena, cresce il turismo di qualità culturale e storico
Dopo l’esperienza maturata attraverso gli spettacoli Divina Bellezza in Piazza Jacopo della Quercia, si riaccendono i riflettori sull’Acropoli di Siena. Quaranta proiettori con innovativa tecnologia laser torneranno ad illuminare i due complessi museali di Piazza Duomo al fine di raccontare al visitatore la millenaria storia di Siena. Gian Franco Indrizzi, Rettore dell’Opera della Metropolitana, nel settecentesimo (1317 – 2017) anniversario dell’ampliamento della Cattedrale, inaugura un nuovo percorso finalizzato alla valorizzazione dell’Oratorio di San Giovannino: “Divina Bellezza – Sotto il Duomo, percorsi di Luce”, un progetto attraverso il quale l’Opera intende recuperare e valorizzare l’Oratorio ormai da decenni chiuso al pubblico.
Il percorso inizia dal Battistero e prosegue negli ambienti frutto delle modifiche della Cattedrale iniziate nel 1317. Attraverso le fondamenta del braccio sinistro del transetto, una volta luoghi destinati alla conservazione delle granaglie, si giunge all’aula seicentesca della chiesa. I visitatori, raggiunto il cantiere dell’Oratorio, assisteranno ad uno spettacolo immersivo della storia, dell’arte e delle tradizioni di Siena.
Protagonisti dello spettacolo sono i senesi che hanno contribuito alla realizzazione di un paradigma che si fonda sul buon governo e i valori dell’etica. Una corda-strumento e una corda-ideale uniscono i cittadini invitandoli alla Con-cordia, all’unione dei cuori.
Dalla Concordia politica scaturiscono gli effetti benefici sul governo della città che si riflettono sulle grandi opere. La corda lega metaforicamente la Cattedrale, simbolo del sentimento devozionale, al fulcro del Palazzo Pubblico, la sala dei Nove dipinta da Ambrogio Lorenzetti con le sue allegorie politiche, “political ideas”. Il Buono e il Cattivo Governo, la Pace e la Guerra, la Concordia con la pialla che livella i cittadini e la Discordia con l’attributo della sega che li divide.
Il sogno parte dal Medioevo, ma si estende ai nostri giorni: la speranza è quella di una rinascita attraverso Sapienza che ispira Giustizia e conduce alla Concordia, fil rouge dello spettacolo.
Con questa nuova offerta culturale l’Opera del Duomo intende recuperare le strutture architettoniche dell’Oratorio e restaurare le opere in esso conservate attraverso interventi pianificati durante la stagione invernale. Il primo intervento di restauro riguarda il coro ligneo ed è attualmente in corso.
Il progetto è promosso dall’Opera della Metropolitana di Siena con l’organizzazione e la produzione di Opera – Civita.
I riflettori sull’Acropoli si accenderanno anche per il Santa Maria della Scala con la nuova offerta culturale: “Nello spazio e nel tempo”. Dopo il restyling del logo e dei prodotti ad esso collegati, il Complesso museale propone quattro nuove istallazioni permanenti di videomapping 3d con audio multilingua.
Nel primo video, proiettato sulla parete esterna della Sacrestia Vecchia, i visitatori potranno prendere coscienza delle varie fasi costruttive del complesso a partire dalle origini, la creazione del primo e dei successivi pellegrinai, della strada interna fino ad arrivare agli ultimi allestimenti museali. All’ingresso del granaio la seconda installazione è dedicata alla Fonte Gaia di Jacopo della Quercia originariamente collocata in Piazza del Campo.
Proseguendo lungo il percorso, all’interno dei magazzini della corticella, il terzo momento di approfondimento legge il Santa Maria della Scala come una macchina del tempo attraverso le fasi salienti della sua storia. Un ascensore che si apre e chiude permette al visitatore di partecipare alla quotidianità dello spedale: balie, gittatelli, oblati, pazienti, medici e infermieri prendono vita grazie a materiale di archivio e antiche foto.
Alla fine dell’itinerario visivo e simbolico, nella strada interna, collegamento funzionale tra città e campagna, l’ultima installazione mostra le attività di una grancia dello spedale.
Con “Nello Spazio e nel tempo” il Santa Maria della Scala vuole presentarsi al visitatore quale esso è: un unicum nel suo genere e in grado di offrire alla comunità dei cittadini e dei turisti un esempio di grande civiltà del passato. Innovazione e tradizione convivono in questo viaggio esperienziale. Il progetto, presentato in sede di gara, è stato realizzato e finanziato da Opera – Civita sotto la direzione di Daniele Pittèri e la consulenza scientifica dell’area cultura del Santa Maria della Scala.
Il concessionario Opera Civita, tramite l’A.D. Albino Ruberti ha presentato all’Opera delle Metropolitana ed al Santa Maria della Scala, i dati sugli incrementi riscontrati a partire dal 1 marzo 2017. I numeri parlano di 32.134 ingressi negli ultimi tre mesi con un aumento di visitatori del 72,14% corrispondente ad un aumento di introiti di bigliettazione del 60,06%, per il Santa Maria della Scala e, per il Complesso del Duomo, 324.971 ingressi negli ultimi tre mesi con un aumento di visitatori del 8,7% corrispondente ad un aumento di introiti di bigliettazione del 2,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le due istituzioni culturali hanno quindi deciso di rafforzare la proposta culturale dell’Acropoli senese: durante il periodo estivo, che oggi ha inizio, si presentano serate di aperture straordinarie dei complessi museali, lectio magistralis, musica, spettacoli, letture e art game e serate di raccolta fondi per le opere della zona di Norcia, ferite dal terremoto, anche attraverso una cena di beneficenza in Piazza Duomo. Le serate sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti e si svolgeranno tutti i mercoledì e giovedì di luglio e agosto. Chi volesse partecipare alla cena di beneficenza dovrà prenotarsi presso il call center 0577/286300 – opasiena@operalaboratori.com – sienasms@operalaboratori.com
Roberto Cantini
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