Innovazione e trasformazione digitale dell’ambiente a Bologna
Il primo evento nazionale su innovazione e trasformazione digitale dell’ambiente costruito per fare il punto su nuovi processi, strumenti e metodi a partire dal Bom Esposizione, ma non solo. Top speaker e ospiti dall’Europa e dagli USA per la conferenza internazionale. Un programma ricco di iniziative, articolato nella duplice modalità espositiva e convegnistica, per Digital&Bim Italia, il primo evento nazionale sull’innovazione e la trasformazione digitale, organizzato da BolognaFiere il 19 e il 20 ottobre.
Un appuntamento da non perdere per professionisti, imprese, aziende produttrici, start-up, pubbliche amministrazioni, università, BIM manager, utilities: due giornate di approfondimento con i massimi esperti sull’argomento, sia in ambito edilizio che infrastrutturale, per riflettere sullo scenario presente e futuro del settore; ma anche momenti di conoscenza e sperimentazione operativa sui nuovi processi legati alla digitalizzazione. Obiettivo della manifestazione del prossimo autunno è fare il punto su metodi e strumenti che in Europa sono già esempi di successo e che in Italia si stanno affermando, puntando ad aumentare la consapevolezza e la competenza di chi opera con le nuove tecnologie. Per professionisti più esperti, in agenda momenti di studio con top speaker e ospiti internazionali. Digital&Bim Italia propone, arene tematiche, con workshop formativi e casi studio delle realtà che stanno operando attualmente in Italia o all’estero con strumenti e sistemi fortemente digitalizzati. Casi studio correlati alle aziende espositrici che possono così mostrare anche l’applicazione e l’utilizzo delle tecnologie e dei sistemi che porteranno in Fiera. La conferenza internazionale Bim, digitale e l’evoluzione delle costruzioni in Italia, è il titolo della conferenza che si terrà nell’arco delle due giornate di ottobre, organizzata da BolognaFiere con la supervisione di un Comitato Internazionale.
Obiettivi principali dell’appuntamento: presentare realtà che hanno acquisito nel tempo una grande maturità digitale, inedite per l’Italia; fare il punto a livello comunitario e nazionale sulle politiche digitali a livello governativo; confrontarsi con le eccellenze del nostro Paese e con le stazioni appaltanti che hanno cominciato il processo di digitalizzazione; discutere con le rappresentanze associative sulla diffusione sistemica e capillare tra gli operatori italiani.
In programma cinque sessioni, che vedranno protagonisti ospiti nazionali insieme a relatori provenienti da paesi europei e dagli Stati Uniti. Focus sui temi legati alla digitalizzazione nei processi di sviluppo immobiliare, nell’ambito progettuale e in cantiere, nella gestione del patrimonio e sul Bim come plus delle stazioni appaltanti.
La sessione di apertura
L’implementazione del BIM in Europa; l’industria dell’ambiente costruito e la sfida digitale, prevista per la mattina del 19 ottobre, intende mostrare come le policy legate alla digitalizzazione si stiano sviluppando nei diversi paesi europei, con particolare attenzione alla domanda pubblica e anche in riferimento alle strategie nazionali. Tra gli ospiti, Calvin Kam di Gsa, l’agenzia demaniale federale statunitense, che racconterà come viene utilizzato il Bim per gestire il patrimonio pubblico americano. Gsa è stato uno dei primi Client/Owner degli Stati Uniti a definire linee guida e manuali operativi sul Bim, oltre che a disporre di una straordinaria anagrafe immobiliare, la Central Facility Repository. Il programma tedesco Infra4Bim sarà al centro dell’intervento di Markus Koenig di Rub, uno dei maggiori centri di ricerca sul digitale in Germania che guida il monitoraggio dei progetti pilota condotti dal Ministero Federale dei Trasporti e delle Infrastrutture digitali. Sul fronte italiano, Marco Aimetti, coordinatore Dipartimento Lavoro e Innovazione Cnappc, affronterà il tema di come sta cambiando la professione in Italia e in Europa alla luce della trasformazione digitale.
La sessione del pomeriggio
La digitalizzazione nel processo costruttivo e nella gestione del patrimonio punta ad illustrare lo stato di avanzamento nell’adozione del Bim nei diversi ambiti di applicazione e nelle fasi del processo edilizio o infrastrutturale, attraverso testimonianze nazionali e internazionali. Tra gli interventi in programma quello di Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, darà un quadro del mercato del Bim nel mondo, con uno spaccato riferito all’Europa e all’Italia. Spazio anche alla filiera dell’edilizia, dalle aziende produttrici alle imprese di costruzioni, che spiegheranno il valore aggiunto della digitalizzazione per il mondo della produzione. Nella mattina della seconda giornata, il 20 ottobre, sono previsti due workshop paralleli:
Lo stato della ricerca e della normazione sulla digitalizzazione in Italia, che ha lo scopo di tratteggiare i contorni delle relazioni che intercorrono tra gli attori della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico con gli operatori del mercato. Tra gli interventi, Giuseppe Di Giuda del Politecnico di Milano e Gianluca Pulciani della RAI che racconteranno come si sta implementando il BIM nel sistema di gestione della sede bolognese dell’azienda radiotelevisiva italiana.
Il secondo workshop Bim e modellazione energetica,organizzato da Aicarr, mira a mettere in luce le opportunità e le attuali problematiche nell’utilizzo di sistemi digitali di supporto al processo di realizzazione degli impianti Hvac&R (riscaldamento, ventilazione, condizionamento dell’aria e refrigerazione) attraverso la presentazione di alcuni casi studio. La sessione di chiusura, prevista per il pomeriggio del 20 ottobre, Il Bim come driver della domanda pubblica, intende fare il punto sullo stato della committenza pubblica italiana in materia di digitalizzazione nei lavori pubblici, alla luce degli indirizzi legislativi e della loro obbligatorietà. Uno sguardo all’Europa con Mark Coleman di Crossrail, la più grande opera infrastrutturale europea, la nuova linea ferroviaria rapida che collegherà il sud est di Londra con alcune zone del Berkshire, del Birminghamshire e dell’Essex, che si avvia all’esercizio della linea attraverso il Digital Rail. Per quanto riguarda l’Italia, Andrea Nardinocchi racconterà il caso Italferr, la società di ingegneria del Gruppo FS Italiane, attiva in un costante processo di digitalizzazione. Il caso Anas, invece, sarà illustrato da Domenico Petruzzelli: l’azienda che gestisce le strade e le autostrade italiane a inizio 2017 ha indetto la prima gara Bim e in tre anni stima il passaggio definitivo al digitale. Sotto i riflettori non solo le grandi stazioni appaltanti, ma anche quelle di dimensioni minori, per illustrare criticità e opportunità.
A chiusura della conferenza, la tavola rotonda che raccoglierà i contributi delle giornate per analizzarli e discuterli in un’ottica di nuova politica industriale del settore. Coordinata da Sole 24 Ore, ne discuteranno i presidenti delle rappresentanze della filiera.
Il premio
A giugno è stato lanciato il premio Bim &Digital Award 2017, organizzato da BolognaFiere in collaborazione con Building Smart Italia per contribuire a diffondere i progetti e le opere che utilizzano le innovazioni digitali e il Bim. Sono chiamati a partecipare al contest aziende, start-up, università, enti di ricerca e professionistiche hanno sviluppato progetti utilizzando il Bim, oppure nuovi strumenti e tecnologie digitali capaci di rendere più efficace il processo di costruzione e gestione, con particolare attenzione ai settori della salvaguardia dell’ambiente costruito, del recupero e del restauro del patrimonio anche infrastrutturale.
I progetti finalisti saranno esposti in un’area dedicata della manifestazione e pubblicati sul sito di Digital&Bim Italia. La premiazione dei vincitori avverrà nell’ambito della conferenza internazionale.
la Redazione
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