Con un euro in più a pacchetto -20% di fumatori
Smettere col fumo non è solo questione di forza di volontà. Il supporto di amici e parenti è fondamentale, e possono aiutare anche farmaci e terapie.
Uno stimolo decisivo comunque può arrivare anche dal portafogli: come hanno capito molte nazioni (tra cui l’Italia), aumentare il prezzo delle sigarette può rappresentare la spinta decisiva per convincere ad abbandonare il vizio.
A confermarlo è un nuovo studio della Drexel Universitym, che quantifica esattamente l’efficacia dell’aumento dei prezzi: un dollaro in più a pacchetto aumenta del 20% le probabilità di successo per chi decide di smettere di fumare.
Lo studio si è concentrato in particolare sui fumatori più avanti negli anni, quelli che hanno avuto il vizio per anni o decenni prima di decidere di smettere.
E che hanno molte poche probabilità di riuscirci realmente.
“I fumatori più anziani solitamente hanno fumato per un lungo periodo di tempo – conferma Stephanie Mayne, coordinatrice dello studio pubblicato sulla rivista Epidemiology – e hanno molte meno probabilità di riuscire a smettere rispetto alle persone più giovani, perché si tratta ormai di un comportamento radicato, ed estremamente difficile da abbandonare”.
In mancanza di strategie particolarmente efficaci, l’aumento dei prezzi rappresenta quindi un’alternativa promettente.
Per cui però – spiega la ricercatrice – mancavano fino a oggi reali dati di efficacia.
Per ottenerli i ricercatori hanno utilizzato oltre 10 anni di dati relativi a 632 fumatori americani di età compresa tra i 44 e gli 84 anni, mettendo in relazione le variazioni dei prezzi delle sigarette nelle aree di residenza con la percentuale di pareuro
paxctecipanti che è effettivamente riuscita a smettere di fumare.
la Redazione
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