Il premio Nobel per la Pace 2017 assegnato alla Ican
Consegnato ad Oslo il premio Nobel per la Pace 2017. La giuria ha deciso di assegnarlo all’organizzazione Ican, International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari), che ha la sede a Ginevra.
È stata fondata nel 2007 a e Melbourne, Australia, e si pone come obiettivo il disarmo nucleare i cui effetti distruttivi ricadrebbero su milioni di persone e sull’ambiente.
Una parte dei fondatori si è ispirata al successo ottenuto nel 1997 dal trattato per il divieto delle mine antiuomo e su questa scia si sono incuneati per combattere la proliferazione delle armi atomiche promovendo manifestazioni ed iniziative per il divieto di costruzione e lo smantellamento.
L’Ican è presente in 101 nazioni e raggruppa 486 organizzazioni al cui vertice vi è un gruppo internazionale che organizza e gestisce le varie campagne di propagande per l’eliminazione di oltre 15.000 armi nucleari che al momento sono censite nei cinque continenti.
Al momento il nuovo trattato di messa al bando delle armi nucleari è stato accettato da circa 50 Paesi ed è in attesa della ratifica. In questo elenco di 50 Stati non è compresa l’Italia che addirittura si oppone.
Il recente muro contro muro di Stati Uniti e Corea del Nord ha messo in agitazione gran parte delle diplomazie del globo.
Beatriche Fihn, direttore dell’Ican, subito dopo aver appreso la notizia ha rimarcato che Donald Trump e Kim Jong-un “devono fermarsi perché sanno bene che le armi nucleari sono illegali, minacciare di usarle è illegale, svilupparle è illegale, costruirle è illegale, ciò che stanno facendo è illegale. Entrambi devono fermarsi. Ma è un messaggio che inviamo a tutti gli Stati in possesso di armi nucleari. Proseguire a basare la propria sicurezza sulle armi atomiche è un atteggiamento che l’umanità intera non accetta e condanna. Vogliamo mandare dei segnali forti e chiari a quanto possiedono tali armi distruttive. È inaccettabile che Stati Uniti, Corea del Nord ma anche Russia, Cina, Francia, India, Gran Bretagna e Pakistan rappresentino la spada di Damocle per l’intera umanità”.
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha commentato favorevolmente all’iniziativa di Oslo e alla decisione di inisgnire l’Ican del premio Nobel 2017: “Gli eventi dei mesi scorsi ci hanno ricordato il rischio catastrofico che le armi nucleari rappresentano per l’umanità. Questo premio riconosce gli sforzi della società civile per evidenziare le incalcolabili conseguenze umanitarie e ambientali che potrebbero derivare da un nuovo uso di tali armi”.
Anselmo Faidit
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