30.000 migrantes svaniti nel nulla in Germania
Ora la Germania, e probabilmente anche la premier Angela Merkel, si sta accorgendo che l’invasione dei gommoni dal Mediterraneo è una bomba ad orologeria in grado di esplodere in qualsiasi momento ed un problema pressoché impossibile da gestire a da eliminare.
I Paesi della sponda africana settentrionale hanno compreso che per disfarsi della delinquenza comune è sufficiente concedere permessi, indulto o grazia ai detenuti e questi appena sono all’aria aperta salgono sul primo gommone ed in poche ore ce li troviamo nella penisola.
Molti di loro approfittando della libera circolazione e del buonismo nostrano valicano le Alpi e si intrufolano nella permissiva Mittel Europa.
Il quotidiano conservatore tedesco Die Welt ha pubblicato un servizio che ha scosso ulteriormente un ambiente già agitato.
“Scomparsi nel nulla 30.000 richiedenti asilo” il titolo a tutta pagina. Né polizia né tantomeno gli uffici addetti agli stranieri hanno saputo rispondere alle domande poste da Die Welt.
Un portavoce del ministero dell’Interno ha dichiarato “Non si può escludere che quanti non risultano nei registri federali possano aver lasciato la Germania oppure siano scomparsi senza lasciar tracce”. Molto sarebbe dipeso dalla riduzione di personale negli uffici preposti per cui si sarebbe verificata una lentezza dannosa nell’esaminare le richieste d’asilo. A ciò si aggiunge l’incremento di presenze del 76% di immigrati nel 2016 rispetto all’anno precedente come pure l’altissima percentuale di immigrati che dopo poche settimane abbandona i corsi di lingua e si eclissa chissà dove.
Tra i 30.000 scomparsi nel nulla in Germania quanti di loro sono potenziali terroristi capaci di colpire e fare stragi?
Tra poche settimane ricorre l’anniversario della strage di Berlino, il 19 dicembre, durante il quale Anis Amri una canaglia musulmana imbestialita con un tir polacco rubato in Italia piombò su un mercatino rionale e lasciò a terra 12 morti e 56 feriti. Scappato dalla Germania tornò in Italia e durante un controllo della polizia all’esterno della stazione di Sesto San Giovanni ebbe un conflitto a fuoco e fu ucciso.
Non è difficile ipotizzare che gran parte delle bestie di fanatici musulmani appartenenti all’Isis si riverseranno sul vecchio continente, ora che le bande armate sono in ritirata da quasi tutti i fronti, con molta probabilità si rifugeranno in Europa per colpire indisturbati come e quando vogliono.
Il nostro ministero dell’Interno non ha mai diffuso dati sugli immigrati presenti sul territorio, quanti vivono all’interno di strutture di accoglienza e quanti vivono in alberghi con tv satellitare e doppi cellulari. Dopo che le varie navi traghetto di alcune presunte ong sono state fatte allontanare dalle coste libiche da agosto il flusso di gommoni e barconi si è ridotto e dal primo agosto al 31 ottobre sono sbarcati 16.183 girovaghi palestrati mentre nello stesso periodo del 2016 furono 64.953.
Nessuno ha mai voluto spiegare che genere di futuro possono offrire a questa gente convinta di trovare l’eldorado nella nostra penisola, farebbero bene a spiegargli che in Italia vi sono 4.600.000 persone che vivono in povertà assoluta, dati ufficiali riferiti dall’Istat, e che la disoccupazione giovanile sfiora il 40 percento.
Ogni giorno che passa lievita il numero dei giovani colored che fruga nei cassonetti e chiede l’elemosina.
Per agevolare e far ingrassare associazioni e cooperative legate allo sfruttamento di questi sciagurati la classe politica sinistrorsa e buonista non esita ad incrementare i malumori e la rabbia dei milioni di italiani che vivono in difficoltà e faticano ad arrivare in fondo al mese con dignità.
Arnaud Daniels
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