Non c’è pace nello Ior, via anche il direttore Mattietti
A distanza di breve tempo si torna a parlare dello Ior, Istituto per le Opere di Religione, è una ricorrenza periodica. Nulla è trapelato circa le ragioni dell’allontanamento dell’aggiunto del direttore generale dello Ior, Giulio Mattietti.
La Sala stampa della Santa Sede ha confermato che Manetti “ha cessato il suo servizio lunedì 27 novembre”.
A pubblicare la notizia era stata l’Ansa spiegando che il direttore aggiunto era stato “allontanato” dall’incarico e “scortato” fuori delle mura della Città del Vaticano.
Come da consuetudine il tutto è avvenuto nel massimo del silenzio e della discrezione, non sono noti le motivazioni di tale decisione drastica che appare oltretutto improvvisa.
L’Ansa riporta poi che nei giorni precedenti sarebbe avvenuto un episodio analogo nei confronti di un altro dipendente dello Ior, però la Sala stampa su quest’ultima vicenda non ha confermato e neppure smentito.
Ma chi è Giulio Mattietti?
Si laurea in Fisica alla Sapienza di Roma nel 1995, l’anno dopo si specializza allìIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e nel 1997 entra nello Ior dopo aver maturato esperienza lavorativa presso l’Information Technology per i provider di Microsoft, Borland ed infine con Ibm Italia. Invia il cv nelle stanze del torrione di Niccolò V e viene assunto con l’incarico di sviluppatore e project manager.
Dopo dieci anni diviene il responsabile di tutto il processo informatico dello Ior, ad affidargli l’incarico è Paolo Cipriani che all’epoca era il direttore dell’Istituto il quale a giugno 2013 si dimette tra un vespaio di polemiche e discussioni velenose che finiscono nelle mani della Procura di Roma che apre un’inchiesta.
Le pagine dei quotidiani narrano che Mattietti era molto vicino a Cipriani ma distante da Ettore Gotti Tedeschi, che in quei giorni ricopriva la carica di presidente.
Il 24 novembre 2015 Papa Francesco si reca nella sede dello Ior e si intrattiene con il Consiglio di Sovrintendenza presieduto dal francese Jean-Baptiste de Franssu per una mezz’ora, al termine esce un comunicato che annuncia la nomina di Gian Franco Mammì a direttore generale e di Giulio Mattietti quale suo principale coadiuvatore in attesa “della scelta di un nuovo vice direttore”.
Nel Rapporto Ior 2016, diffuso dall’Istituto a giugno scorso, si evince che Mattietti ha svolto il ruolo di vice di Mammì in qualità di “Aggiunto al direttore con funzioni delegate”.
Mammì e Mattietti, risulta dal Rapporto, costituiscono la Direzione dello Ior che “è responsabile di tutta l’attività operativa dell’Istituto e ne risponde al Consiglio di Sovrintendenza”.
La sua nomina, in concomitanza con quella di Mammì al posto di Rolando Marranci, era stata interpretata quale segnale di voler valorizzare le risorse umane esistenti all’interno dello Ior dopo un periodo in cui, invece, si erano registrati diversi ingressi di professionalità provenienti dall’esterno dell’Istituto.
Guglielmo d’Agulto
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