Donna in agricoltura presenza che cresce specie al Sud
In Italia più di una azienda agricola su quattro (29%) è guidata da donne con una maggiore concentrazione della presenza nel centro sud dove si trova il 69% delle oltre 216mila le imprese agricole italiane in rosa.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Unioncamere in occasione dell’assegnazione del Premio De@Terra, istituito dal ministero delle Politiche Agricole.
Nella loro attività imprenditoriale – spiega Coldiretti – le agricoltrici italiane hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi: dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici, mercati di Campagna Amica e l’agriturismo.
Una realtà di innovazione e legame con il territorio ben raccontata dalle 6 esperienze alle quali è stato assegnato il riconoscimento ministeriale, come quella di Elisa Gastaldi di Castelnuovo Scrivia (Alessandria) che nella sua serra recupera e coltiva i semi di cereali e frutti antichi, oltre a piante officinali e speciali quali il gualdo che serviva anche in passato a ottenere una “agritintura” blu per i jeans.
Oppure come Annalisa Mastrogiuseppe di Pratola Peligna in provincia dell’Aquila, laureata in lingue, che nella sua azienda agrituristica ha lanciato anche l’adozione dei solchi per creare piccoli orti per famiglie e pensionati con la passione per l’agricoltura ma senza la possibilità di un campo da coltivare.
Mentre Grazia Invidiata nella sua fattoria a Collesano (Palermo) alleva allo stato brado 80 bovini e produce in azienda la famosa Provola delle Madonie e il Fagiolo Badda di Polizzi Generosa.
Le altre imprenditrici premiate sono: Immacolata Migliaccio di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Martina Bischetti di Nerola (Roma) e Francesca Petrini di Monte San Vito (Ancona).
“Le donne – sottolinea Lorella Ansaloni, responsabile nazionale delle imprenditrici agricole di Coldiretti – hanno dimostrato in questi anni di saper utilizzare al meglio la legge sulla multifunzionalità voluta e ottenuta da Coldiretti, innovando le attività in azienda, sviluppando il rapporto con i consumatori nei farmers’ market e dando anche vita a un nuovo sistema di welfare agricolo per i bambini, le famiglie e gli anziani”.
Claudia Treves
Commenti
Donna in agricoltura presenza che cresce specie al Sud — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>