Licenzia più la lingua che il furto o un’aggressione
Siamo oramai giunti al paradosso. Per il consueto buonismo e la consolidata accoglienza a quanti hanno invaso la Penisola siamo costretti ad assistere ad atteggiamenti ed iniziative che esulano dalla realtà quotidiana ed allontanano la gente comune dalle stanze del potere e da quanti vivono distanti dalle problematiche della quotidianità. Uno degli ultimi episodi si è verificato nel hinterland milanese.
Su uno di quei tanti treni sovraffollati e zeppi di portoghesi un colored privo di documento di viaggio un controllore viene aggredito e derubato. L’azienda che avrebbe dovuto difendere e tutelare l’incolumità del proprio dipendente si comporta in maniera opposta: interrompe il rapporto di lavoro.
È stato licenziato il capotreno di Trenord che era stato aggredito e rapinato del palmare da un passeggero senegalese senza biglietto. Giordano Stagnati aveva reagito dando un morso sul braccio al suo aggressore, Moussa Diatta, a cui aveva urlato: “Sei un negro di merda”.
Tre mesi dopo la Trenord ha licenziato Stagnati per “comportamento non consono alle mansioni proprie della sua figura professionale e dell’Azienda che Lei rappresenta”. Stagnati, cremonese di 25 anni, stava lavorando sulla tratta Brescia-Cremona, considerata tra le peggiori d’Italia da Legambiente, quando Diatta, che viaggiava senza biglietto, gli porge una carta prepagata priva di credito.
A quel punto il capotreno la getta dal convoglio insieme allo scontrino del pagamento non ricevuto ma, poi, viene spintonato a terra da Diatta che gli ruba il palmare e il Pos.
Stagnati cerca di reagire all’aggressione mordendo il nordafricano che scappa scendendo a Bagnolo Mella, dove però viene arrestato dai carabinieri.
Ora, gli insulti razzisti sono costati il posto al capotreno cremonese, assunto il 9 giugno 2017, che ha annunciato ricorso contro “una sanzione espulsiva nei confronti di un dipendente sproporzionata – spiega l’avvocato Cortellazzi a Cremonaoggi -, sicuramente nella concitazione del momento i toni sono andati oltre i limiti, ma il comportamento del mio cliente va letto nel contesto specifico, e cioè che stava subendo una rapina di beni aziendali che lui ha cercato di riprendersi”.
Viene da chiedersi se il capotreno avesse pronunciato frasi simili del tipo “terrone di …” oppure “napoletano di …” che provvedimenti avrebbe adottato la Trenord? Però siccome senegalesi, hivoriani, colored ed extracomunitari sono autorizzati a viaggiare senza biglietto allora è ovvio che capitreno e controllori non possono chiedere a costoro alcuno scontrino di pagamento.
Silenzio assordante da parte dei sindacati che non hanno mosso un dito per difendere lo sfortunato capotreno della tratta Brescia-Cremona.
Intanto una ragazza che aveva filmato la scena è stata querelata per diffamazione da Cortellazzi dato che il video postato conteneva scene montate e tagliate.
Diatta, invece, sarà processato per rapina il 24 gennaio 2018 a Brescia, mentre Stagnati si costituirà parte civile.
Anselmo Faidit
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