Ma l’ora legale porta solo vantaggi? E gli svantaggi?
Un treno sfreccia da dietro l’angolo a 82 miglia all’ora, uscendo dai binari e uccide quattro passeggeri. Decenni prima, un processo decisionale difettoso ha portato alla morte delle sette persone dell’equipaggio dello Space Shuttle Challenger.
Anni prima, una valvola bloccata che regolava l’alimentazione del refrigerante a un reattore nucleare ha quasi provocato la fusione di una centrale nucleare in Pennsylvania. In ognuno di questi casi, un sonno cattivo o insufficiente è stato uno dei fattori che hanno contribuito al disastro.
Anche se non siamo coinvolti in uno di questi contesti, ci sono buone probabilità che si dorma male la notte. In effetti, più di un terzo degli adulti americani dormono meno delle consigliate sette ore minime a notte e due minime terzi degli adolescenti americani dormono meno delle otto ore minime raccomandate. Anche per coloro con una buona igiene del sonno, c’è un periodo dell’anno in cui probabilmente saranno a corto di sonno: quello del passaggio all’ora legale.
Alcuni psicologi dell’Università dell’Oregon, hanno esaminato diversi modi in cui il sonno influenza i lavoratori. In particolare, hanno studiato come lo sfasamento circadiano causato dal cambio dell’ora porta a pesanti risultati sul lavoro e sulla società.
Anche con più luce, le cose non sembravano andare così bene.
Gli americani hanno avuto una relazione d’amore e d’odio con l’ora legale sin da quando è diventata legge nel 1918. A parte le preferenze personali, i supposti benefici dell’ora legale sono nel migliore dei casi variabili, mentre il costo del cambio dell’ora legale sta diventando sempre più evidente.
Il punto cruciale di questi costi è l’effetto del cambio di orario sul sonno. Quando ci muoviamo in avanti, le lancette dell’orologio si spostano più in là, ma l’orologio interno del nostro corpo non cambia così rapidamente. Generalmente ci vogliono alcuni giorni per adattarci al cambio di orario in modo da permetterci di tornare ad addormentarci all’ora in cui siamo abituati a farlo. Il risultato è che gli americani dormono circa 40 minuti in meno tra la domenica e il lunedì notte che segue il cambio di orario.
Gli psicologi hanno studiato per la prima volta come il cambio di ora legale influenza i lavoratori dai colletti blu. Utilizzando un database sulle ferite da lavoro in miniera del National Institute of Occupational Safety and Health, hanno scoperto che il cambio d’ora è associato a un aumento del 6% delle ferite riportate e un incremento del 67% dei giorni lavorativi persi a causa di queste ferite.
I pericoli esistono anche quando si lavora sopra la terra.
Sebbene già questi risultati possano sollevare qualche preoccupazione, si potrebbe essere più avvezzi ai computer che alle miniere, e probabilmente qualcuno sta leggendo questo articolo sul posto di lavoro.
Per capirlo è stato analizzato come le persone utilizzano il loro accesso a internet il giorno successivo al cambio d’ora. Esaminando le ricerche su internet in un periodo di sei anni in oltre 200 diverse aree metropolitane americane, si è notato che quelle in materia di intrattenimento o simili erano molto più comuni (dal 3,1 al 6,4%) il lunedì immediatamente successivo al cambio d’ora rispetto ai lunedì precedenti e successivi. Dal momento che molte di queste ricerche sono state eseguite al lavoro, hanno concluso che i lavoratori stessero utilizzando in modo inopportuno il loro accesso a internet quando invece avrebbero dovuto lavorare, un comportamento noto come cyberloafing. Questo tipo di comportamento dopo il cambio d’ora suggerisce che le persone siano meno produttive quando sono moderatamente a corto di sonno a causa dell’ora legale.
Basandosi solamente sui risultati dei due studi, insieme a uno studio che mostra come il cambio d’orario preavverte un aumento del 5% dell’incidenza di attacchi cardiaci, gli economisti stimano che il cambio dell’ora in primavera costa all’economia americana 434 milioni di dollari l’anno. Ma i costi non finiscono qui.
La ricerca ha anche mostrato che il cambio d’ora influenza le nostre capacità di percepire le caratteristiche morali di una determinata situazione.
Hanno di nuovo studiato le ricerche di internet e sono andati avanti con l’esperimento. Hanno tenuto metà dei partecipanti svegli durante la notte e lasciato l’altra metà dormire tutta la notte. Il giorno successivo hanno mostrato loro diversi scenari con livelli variabili di contenuti morali.
È stato notato che il giorno successivo il cambio d’ora legale, o dopo una notte senza sonno, le persone erano meno capaci di capire quando una situazione presentava questioni di rilevanza morale rispetto a quando erano ben riposati.
Il cambio d’ora inoltre influenza anche le capacità di giudizio in ambienti formali. Uno studio recente ha osservato che i giudici emanano sentenze più severe, più lunghe del 5%, il lunedì successivo il cambio d’ora, rispetto agli altri giorni dell’anno. Questo significa che il sonno e le questioni di ordine pubblico relative al sonno potrebbero influenzare decisioni importanti che dovrebbero essere imparziali.
Quegli studi sono la punta dell’iceberg, con le conseguenze avverse del cambio dell’ora che oscillano dai punteggi dei test agli studenti ai rendimenti del mercato azionario. Si stanno accumulando evidenze che mostrano come i costi del cambio di orario si ripercuotono sulla società. Sebbene i risultati negativi siano variabili, la singolare soluzione sembra abbastanza semplice: piuttosto che cambiare gli orologi, dovremmo cambiare le politiche pubbliche.
Considerando le evidenze della ricerca, altri stati potrebbero unirsi all’Arizona e alle Hawaii rinunciando al cambio annuale dell’ora legale. Andando avanti in questa direzione, potrebbero scoprire che è più facile salvare vite e denaro piuttosto che inseguire la luce del giorno.
Guglielmo d’Agulto
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