Marquez vince ad Austin, Andrea Iannone torna sul podio
Il Texas porta bene, ma parecchio bene, a Marc Marquez che ad Austin si aggiudica il gran premio del circuito delle Americhe. È il sesto trofeo consecutivo che porta a casa il pilota spagnolo senza lasciare spazio ad alcuno. Dopo tre prove in cima alla classifica generale è balzato Andrea Dovizioso con 46 punti e precede lo stesso Marquez di un solo punto, al terzo posto un altro spagnolo a 41 punti Maverick Vinales che precede la coppia Crutchlow – Zarco a 38.
In pratica in otto punti troviamo un quintetto che dovrebbe essere il protagonista del 2018. Una prospettiva affascinante per il proseguo, ora che le due ruote tornano il Europa la disputa sarà sempre più accesa.
Fortunatamente le polemiche tra Marquez e Valentino si sono subito spente dopo Termas de Rio Hondo.
Ottima gara per la Suzuki che è salita sul podio con Andrea Iannone sul terzo gradino al suo primo podio stagionale.
Non vi è stata quasi mai storia ad Austin, il campione del mondo uscente ha chiuso subito tutti i varchi, sulla pista texana si trova perfettamente a suo agio e lo dimostra sin dall’avvio balzando in testa e rimanendoci sino allo sventolio della bandiera a scacchi.
Ha tentato qualche volta Maverick Vinales di impensierirlo ma è stato subito rimandato in seconda posizione e così Vinales si è dovuto accontentare del podio d’argento. Il portacolori della Yamaha si è comportato più che egregiamente ma oggi c’era pochissimo da fare visto come girava Marquez.
Il passa e sorpassa lo si è potuto vedere solo alle spalle del 93. Valentino ce l’ha messa tutta ma non ce l’ha fatta ad avvicinarsi al podio e si è dovuto accontentare della quarta posizione, dietro di lui Andrea Dovizioso che senza eccedere più di tanto è il nuovo leader della classifica mondiale.
Giornata storta per Cal Crutchlow che a metà gara scivola e si posiziona 19° e permette al Dovi di salire in cima alla graduatoria. Va paggio ad Alex Rins che scivola anche lui ma è costretto a tornare ai box dopo la bella prova di Termas dei Rio Hondo in Argentina dove si era classificato terzo.
Johann Zarco è giunto sesto precedendo il convalescente Dani Pedrosa il quale merita un lungo applauso, se si pensa che appena undici giorni addietro è entrato in sala operatoria per sottoporsi ad un delicato intervento al polso destro: bravo ed ammirevole. Coraggio ed ardimento da piccolo samurai, una guida eroica in una performance degna di essere raccontata ampiamente in capitoli da “libro cuore”.
A completare la top ten nordamericana le due Ducati di Jack Miller, del team Alma Racing, e di Tito Rabat, team Avintia, al decimo posto Aleix Espargaro che si è dovuto sottoporre ad un incredibile sforzo per risalire dalla diciannovesima posizione. Undicesimo Jorge Lorenzo dopo aver occupato per quasi tutta la gara il nono posto. Dodicesimo Danilo Petrucci. Buon esordio di Takaaki Nakagami alla guida della Honda team LCR.
Chiude la giornata Franco Morbidelli su Honda al ventunesimo posto.
Smontate le tende ci si imbarca per attarversare l’Atlantico e attraccare a Jerez de la Frontera dove dal 4 al 6 maggio bisogna affrontare i 27 giri del Circuito de Jerez per un totale di poco meno di 120 chilometri. In Europa si rimane sino alla fine di settembre.
Bruno Galante
Commenti
Marquez vince ad Austin, Andrea Iannone torna sul podio — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>