La stagione estiva è per molti una fonte di benessere, di relax e diventa sorgente di nuove esperienze vissute durante le vacanze.

Recupero delle energie, buonumore, nuove idee, sono solamente alcuni dei vantaggi agguantati nelle settimane vacanziere, che consentono di affrontare al meglio il nuovo anno.

Però dato che le giornate di sole e relax sono sempre poche una volta tornati alla routine, come conservare il più a lungo possibile abbronzatura, tranquillità e benessere?

Di seguito alcuni suggerimenti per non farsi coinvolgere in toto e da subito dallo stress quotidiano del rientro e in quale maniera proteggere ulteriormente ciò che si immagazzinato durante le ferie.
L’uomo possiede un’ampia capacità di adattamento ai mutamenti, è l’essere camaleontico per eccellenza.

Seppure non si può trascurare il fatto che variazioni repentine, specie nelle abitudini quotidiane, potrebbero procurare generare disturbi psico-fisico.

Per questo il primo passo da compiere per prolungare i benefici della vacanza è combattere lo stress da rientro, arginando quanto più possibile sollecitazioni negative legate alla rapida ripresa incombenze abituali in modo che lo stacco dalle vacanze non sia troppo brusco.

Ovvero affrontare il cambiamento con calma, quasi con pigrizia e con flemma.
Gli elementi da prendere in considerazione sono tre: i ritmi di vita, l’alimentazione e la progettualità.

Per ridurre lo stress si deve partire dal momento del ritorno dalle località di villeggiatura.

Una buona soluzione è quella di ritornare in città almeno un paio di giorni prima della ripresa lavorativa o scolastica.

Per riambientarsi, inoltre, è bene dormire lo stesso numero di ore come avveniva durante la vacanza.

Da non trascurare l’alimentazione, essa gioca un ruolo importante.

In estate, soprattutto se si viaggia, si è soliti mangiare cibi nuovi o diversi ad esempio si consuma più spesso il pesce o si seguono maggiormente le ricette locali.

Quando si rientra inserire nella propria dieta piatti consumati in vacanza può essere una scelta valida e gustosa per mantenere in forma l’organismo e non cambiare troppo radicalmente l’alimentazione.
Ciò che cambia al rientro è anche la progettualità dello spazio mentale, cioè il modo di approcciarsi alla realtà e programmare le azioni nel tempo e nello spazio.

In vacanza il pensiero è incentrato sull’immediato e volto all’organizzazione o al godimento di attività ludiche o di relax.

Mentre quando si torna la mente è orientata verso i compiti e i doveri delle scadenze e degli impegni.
Nel periodo di riadattamento (ma anche dopo, se possibile) è bene ritagliare spazi per attività ricreative che possano richiamare alla mente quelle svolte durante la vacanza.

Se si è stati a contatto con la natura un’idea può essere quella di scegliere passeggiate all’aria aperta, mentre per chi ha goduto del mare recarsi al lago, al fiume o in località marine vicino alla propria città.

L’ideale sarebbe quello di dedicare a queste o altre attività ricreative circa una mezz’ora al giorno. Inoltre si dovrebbe riascoltare le canzoni che hanno caratterizzato la vacanza e portare sul luogo di lavoro un oggetto o un souvenir delle ferie favorisce un distacco più lieve.
L’entità e la durata dei benefici associati alle ferie sono temi discussi dalla scienza.

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Translational Psychiatry mostra che la vacanza ha un effetto positivo immediato contro lo stress e a sostegno del sistema immunitario, comportando fra l’altro miglioramenti a breve termine sul benessere, misurato in termini di vitalità e bassi livelli di stress.

Inoltre una ricerca pubblicata sull‘American Psichological Association sottolinea che nella maggior parte dei casi questi vantaggi durano pochi giorni.

L’onda benefica potrebbe durare alcuni giorni, fino a due settimane tuttavia se si riesce a far proprie alcune abitudini delle vacanze, come camminare di più o praticare un hobby scoperto durante l’estate, gli effetti positivi possono protrarsi più a lungo.

Claudia Treves