Rocco Casalino, portavoce del premier Conte

Qualcuno ricorderà sulla Gazzetta delolo Sport l’intervista di Maurizio Mosca a Zico titolata “Platini sei finito” nel 1983 e la smentita dello stesso Arthur Antunes Coimbra, meglio noto come Zico, che in diretta tv al Processo di Biscardi sentenziò “non me lo faccia vedere, è un cialtrone, io con quel signore non ho mai parlato”.

Maurizio Mosca che pure alla rosea non era fanalino di coda, fu licenziato in tronco.

Su questa falsariga è circolato su You Tube uno spezzone video di alcuni secondi su una presunta dichiarazione di Rocco Casalino, portavoce di Giuseppe Conte, presidente del Consiglio.

Nel corso dei 45 secondi vengono fuori frasi sconcertanti e discriminatorie nei confronti di anziani, adolescenti e persone affette dalla sindrome Down. Falchi, squali e sciacalli prontamente salgono sulla locomotiva del fango e cominciano a sparpagliare.

Dato che Rocco Casalino è ritenuto un navigato comunicatore il minimo che si possa e debba fare è verificare la veridicità della notizia prima di cadere nel ridicolo e nell’ingenuo.

Il primo a spargere la boiata di recente è stato il canale You Tube Arcade Tv in seconda battuta Dagospia e poi Il Giornale, Corriere della Sera, Il Messaggero, Ansa, Libero e via via tutti gli altri.

Le opposizioni dell’attuale governo accendono il megafono e chiedono l’allontanamento di Casalino da Palazzo Chigi.

Prontamente appaiono le precisazioni del portavoce che sollecita tutti a vedere per intero il filmato e non soffermarsi ai pochi secondi che fanno comodo.

Fa notare che si tratta di un incontro con gli studenti di una scuola della provincia di Milano.

Il video è stato girato nel 2004 e contiene una parte di una lezione del corso di giornalismo, in cui lui in qualità di esperto esterno, è invitato a portare la propria testimonianza, accenna ai meccanismi del sistema dell’informazione e di come possa essere efficace una strategia comunicativa improntata sulla bestialità e sulla provocazione spinta all’eccesso.

Che non si tratti di qualcosa di recente lo si nota facilmente dall’abbigliamento e dall’aspetto fisico.

Il corso di giornalismo era organizzato da Enrico Fedocci il quale ha precisato “che le cose le ha dette” ma che tutto l’intervento “era la simulazione di un’intervista fatta con i miei studenti. Rocco stava provocando. Lo ha fatto per tutta l’intervista, gli studenti stavano facendo un’esercitazione”.

Da Arcade Tv non è stato emesso alcun comunicato forse l’emittente ancora non ha deciso quali provvedimenti adottare.

Claudia Treves