Due corredi di età lucana di grande rilievo scientifico
“Tra Etruria e Magna Grecia” visibile fino al 31 marzo 2019 a ingresso gratuito nella cornice della chiesa medievale di San Lorenzo in Ponte, via del Castello 11 a San Gimignano (Siena), ci permette di ritornare a come vivevano nel IV sec. a.C. in Lucania le aristocrazie che, pur se ellenizzate, erano aperte a contatti con le altre culture presenti sul territorio italico e soprattutto con il mondo etrusco aprendo cosi nuovi orizzonti verso un passato che ancora riserva sorprese e che molto può contribuire a fondare un nuovo futuro e, parlando di futuro, questa mostra per l’unicum degli oggetti ritrovati si inserisce nelle rotte di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura per un anno straordinario.
L’idea della mostra, nata nel 2015 come sviluppo di un progetto del Touring Club che aveva favorito la stipula di patti di amicizia fra alcuni comuni “Bandiera Arancione” della Toscana e della Basilicata, in vista degli eventi legati a Matera 2019, è stata possibile grazie al contributo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, in collaborazione con i comuni di San Gimignano (SI) e Guardia Perticara (PZ).
Sono esposti due corredi di età lucana di grande rilievo scientifico: le tombe monumentali n. 2 e 3 della necropoli di località Montagnola di Corleto Perticara (PZ), oggetto di scavo archeologico nell’ambito delle ricerche di archeologia preventiva del Tempa Rossa Project della Total SpA
La mostra allestita nell’aula, nel presbiterio della chiesa ed in un ambiente adiacente, le cui pareti sono completamente ricoperte da affreschi quattrocenteschi, costituiscono un motivo in più per godere di qualcosa di unico.
Nel presbiterio sono collocate due vetrine che accolgono rispettivamente il grande cratere a figure rosse e la grande anfora a figure rosse della Tomba 3.
Mentre nell’aula una vetrina di maggiori dimensioni ospita i restanti oggetti del corredo della medesima tomba.
Nel vano adiacente trovano collocazione in due vetrine tutti gli oggetti di corredo della Tomba 2. La scelta di esporre in singole vetrine la coppia dei maestosi vasi figurati del Pittore del Primato è al fine di esaltare la bellezza artistica dei manufatti.
Oltre che a catturare l’attenzione dei cittadini del mondo sono state calenderizzate visite per alunni e studenti.
Cinque pannelli illustrativi di grande formato, le didascalie all’interno delle vetrine di tutti gli oggetti esposti e le ricostruzioni grafiche di alcuni particolari manufatti il cui grado di conservazione non è ottimale, completano l’allestimento.
Di pratica consultazione un depliant divulgativo per coinvolgere in un percorso che ha alle spalle un progetto scientifico curato da Francesco Canestrini, soprintendente Abap Basilicata, e Teresa Elena Cinquantaquattro, soprintendente Abap Area metropolitana di Napoli.
Con i funzionari archeologi Erminia Lapadula, Polo Museale di Basilicata, e Francesco Tarlano, Sabap Basilicata, con il concorso delle molteplici professionalità tecniche presenti in Istituto.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito della Sabap Basilicata o contattare i numeri 0971489439, 3317158025.
Carmelina Rotundo
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