Aumentano i codardi assalti alle chiese cristiane in Francia
“Non si sono mai registrati tanti atti anticristiani in Francia come nel mese di febbraio 2019”.
è quanto riporta l’Osservatorio della cristianofobia, che da gennaio 2015 annota mese per mese tutti gli atti vandalici e violenti contro luoghi di culto cristiani avvenuti Oltralpe.
A febbraio sono stati registrati 65 atti gravi in tutti i dipartimenti della Francia contro i 47 del febbraio 2018, un aumento pari al 25 per cento.
22 chiese vandalizzate, 11 profanate.
Nel dettaglio, sono stati vandalizzati all’interno e all’esterno 22 tra chiese, cappelle e luoghi di culto.
Ci sono state anche 11 profanazioni, 21 furti, tre incendi criminali, tre vandalismi di simboli cristiani, una scuola cristiana devastata, due furti all’interno di locali e in tre cimiteri commessi atti vandalici vergognosi.
La situazione è talmente grave e inedita che ne hanno parlato anche i principali media nazionali francesi, mentre di qua delle Alpi un silenzio pauroso e terrificante.
Dappertutto in Francia, nelle chiese sono state decapitate statue della Madonna, spezzati crocifissi, profanate ostie consacrate, bruciate cappelle e deturpate le pareti degli edifici con escrementi blasfemi.
Secondo dati ufficiali diffusi dal ministero dell’Interno francese, nel 2017 si sono verificati 878 atti anticristiani in territorio gallico, in lieve diminuzione rispetto ai 949 del 2016.
Nel 2018 si è registrato invece un aumento del 13 per cento rispetto al 2017 e nel 2019 sembra che il trend crescerà ancora.
L’aumento di attacchi antisemiti e anticristiani in Francia ha fatto scrivere allo scrittore e filosofo francese Robert Redeker: “Che le violenze antisemite e anticristiane si scatenino insieme non è strano. L’anticattolicesimo è l’ingratitudine della Francia per la matrice da cui è nata. Cosa si cerca di distruggere? Innanzitutto la legge della Scrittura, i due Testamenti, l’idea stessa che la Scrittura è il nostro fondamento comune. Sono i fondamenti della civiltà giudaico-cristiana che sono sotto attacco frontale. Francia e Israele sono, come sottolineato da Claudel, le due nazioni che hanno un destino e una responsabilità soprannaturali».
Alain Finkielkraut invece, che a febbraio è stato attaccato da alcuni gilet gialli, uno dei quali è stato identificato come estremista islamico, ha aggiunto: “Voglio ricordare che oggi anche le profanazioni delle chiese aumentano e nessuno se ne preoccupa. Se fossero state profanate così delle sinagoghe che cosa sarebbe successo? Ne parlerebbe tutto il mondo”.
Si fa un gran parlare e scrivere di gommoni del Mediterraneo anche da parte dei media ufficiali romani, pare che il problema più impellente di questo inizio secolo sia l’accoglienza da riservare a questi giovanotti che fuggono dalle terre natie nella speranza di trovare un eldorado inesistente.
Non passa giorno che nella Città del Vaticano non si discuta dei tanti ragazzi che sbarcano e non sanno cosa fare e dove andare mentre non una parola o un rigo su quanto sta accadendo dalle parti di Parigi, Marsiglia, Lione e Bordeaux.
Bisogna che si versi del sangue per spiegare che si è superato abbondantemente il limite della sopportazione e del vivere civile?
Arnaud Daniels
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