Firenze capitale mondiale della cultura e del Rinascimento.

Firenze punto di riferimento planetario per la moda.

Firenze e la Toscana primattori nel comparto enogastronomico del globo.

Si è appena conclusa alla Leopolda di Firenze la manifestazione Taste 14 ove si è concentrato il meglio della produzione gastronomica nazionale.

“Qui c’è il meglio dell’eccellenza gastronomica italiana ed è un qualcosa di unico al mondo” così ha sentenziato Massimo Bottura presente alla manifestazione domenica pomeriggio 10 marzo insieme all’altro chef tristellato Michelin Massimiliano Alajmo.

Da sabato 9 a lunedì 11 il meglio della produzione nazionale ha esposto le sue prelibatezza sotto le campate della secolare Stazione Leopolda.

Per tre giorni si è potuta respirare la storia e la tradizione della nostra tavola, ricette di famiglia che si tramandano di padre in figlio, di generazione in generazione, prodotti della terra e della natura che trasmettono la storia di un territorio e di un popolo. Prodotti che appartengono alla nostra cultura espressione di valori e di simboli che oggi grazie ad una coraggiosa classe imprenditoriale sono presenti in ogni angolo del globo.

Se il Made in Italy ha raggiunto l’apice della bellezza planetaria e le più importanti strade delle principali città dei cinque continenti espongono le nostre capacità produttive lo si deve principalmente a chi ha saputo conservare e migliorare le tradizioni del nostro passato.

Cucina italiana presente con le sue mille sfaccettature e diversità arricchita da uno stuolo di chef divenuti punto di riferimento nei più importanti ristoranti della Terra.

I corridoi della Leopolda sono stati presi d’assalto la mattina dagli addetti ai lavori ed il pomeriggio dagli appassionati e dagli amanti delle bellezze culinarie. Corridoi sempre gremiti simili a quelli delle metropolitane nell’ora di punta.

Pienamente soddisfatti gli espositori che non sono rimasti un attimo fermi e che sono tornati a casa con il bloc–notes zeppo di appunti e di indirizzi non solo della Penisola vista la folta presenza di operatori stranieri provenienti da oltre 50 Paesi.

Soddisfatti gli organizzatori che scoprono di anno in anno una crescita costante di espositori, di compratori e di visitatori. Una lunga fila di produttori in lista di attesa per entrare ed occupare uno spazio espositivo lascia ipotizzare che in un futuro, anche non troppo lontano, bisogna pensare ad una location più ampia e più capiente.

Quasi 400 aziende espositrici con circa 6.000 compratori registrati che rappresentano un +3% rispetto alla passata edizione, già in positivo.

Notevole l’incremento dei buyer provenienti dalla Germania, +64%, dall’Austria, +60%, dalla Spagna, +35%, dalla Francia, +26%, dalla Svizzera, +18%, e dalla Corea che ha raddoppiato il numero dei compratori, migliorate anche le presenze di israeliani, di olandesi e ceki.

In tutto nella tre giorni delle eccellenze alla Leopolda vi sono stati 16.000 ingressi con un incremento del 5% rispetto al 2018, con un pubblico di appassionati e di intenditori e cultori delle prelibatezze culinarie.

Oltre 90 eventi in città con Fuori di Taste che hanno animato le serate fiorentine.

A conferma delle note positive della manifestazione vi sono i dati di Taste Shop che in tre giorni ha venduto 17.100 prodotti.

Niccolò Rejetti