Una laurea tecnica garantisce lauti stipendi dal primo giorno
Ci sono mestieri, in Italia, che ai neo laureati garantiscono livelli retributivi alti. Non solo nel lungo periodo, ma anche dopo il primo mese di assunzione.
Il più “ricco”, in assoluto, è l’analista M&A. Seguito dall’analista real estate e dal tecnico commerciale.
Anche in un quadro generale negativo, caratterizzato da alti livelli di disoccupazione e da salari al limite dello sfruttamento, questi lavori permettono ai giovani di guadagnare dal primo giorno cifre considerevoli. Con la prospettiva di vederle crescere nell’arco di quattro o cinque anni.
A provarlo è una nuova ricerca condotta da PageGroup, gruppo di recruiting specializzato in indagini retributive.
“Ci sono ruoli che nel corso di pochi anni possono arrivare a raddoppiare, se non triplicare il proprio stipendio. Sono soprattutto quei profili emergenti, e fortemente specializzati, per i quali vi è una sostanziale carenza sul mercato, non solo italiano ma anche internazionale.
Si tratta per lo più di ruoli ingegneristici all’interno di stabilimenti produttivi o ruoli ad alta specializzazione” spiega Francesca Caricchia, executive director di PageGroup.
“Se potessi dare un consiglio ai giovani sul percorso accademico da seguire, le facoltà ingegneristiche, di scienze statistiche, informatica ed economia offrono sicuramente maggiori opportunità professionali una volta terminato il percorso di studi. Ovviamente la passione per la materia, e l’attitudine devono continuare a giocare un ruolo fondamentale nella scelta dei giovani, senza le quali diviene impossibile un iter di successo”.
Ecco la classifica dei dieci lavori che offrono maggiori garanzie retributive ai neo laureati.
1 – Analista M&A. Gli analisti esperti di fusioni e acquisizioni mediamente percepiscono, fin dal primo mese di lavoro, uno stipendio compreso fra 35 e 45mila euro lordi l’anno. Dopo un periodo compreso fra quattro e cinque anni la cifra cresce fino a raggiungere i 70-90mila euro annui lordi. Opera normalmente nelle banche d’affari e gestisce operazioni di finanza straordinaria che portano alla fusione di due o più società, o all’acquisizione di un’impresa da parte di un’altra realtà.
2 – Analista Real Estate. Elabora analisi finalizzate alla definizione dei migliori scenari di valorizzazione immobiliare. Implementa i business plan esaminandone i risultati in termini di rendimento, ritorno economico e rischiosità. La retribuzione per i neo laureati si aggira fra 35 e 40mila euro lordi l’anno. Lo stipendio, dopo quattro o cinque anni, può raggiungere i 50-60mila euro lordi annui.
3 – Tecnico commerciale. Questo professionista è incaricato di vendere una serie di prodotti e servizi aziendali. Lavora come dipendente di aziende di grandi dimensioni in diversi settori, che utilizzano reti commerciali di distribuzione per promuovere i propri prodotti. Lo stipendio di ingresso oscilla fra 32 e 38mila euro lordi l’anno. Dopo cinque anni può arrivare a 50-55mila euro, ai quali si somma la disponibilità dell’auto aziendale.
4 – R&D Engineer. Figura emergente nel campo dell’ingegneria contribuisce con le proprie idee a identificare, proporre e implementare soluzioni e sviluppo di tecnologie innovative. Opera nel campo della ricerca e sviluppo ed è incaricato di creare nuovi processi di produzione, o di migliorare i già esistenti. Lo stipendio, per i neo laureati, si aggira fra 30 e 35mila euro lordi l’anno. Dopo cinque anni lievita fino a 55-70mila euro.
5 – Manufacturing Engineer. Ha il compito di progettare e gestire i sistemi di produzione di un bene. Il suo obiettivo è scegliere le migliori tecnologie e i processi più efficienti, ma anche di pianificare e progettare lo stabilimento destinato alla produzione. Lo stipendio di ingresso oscilla fra 30 e 32mila euro lordi l’anno, che crescono fino a 40-50mila euro dopo un periodo compreso fra quattro e cinque anni.
6 – Data scientist. Le sue mansioni sono quelle di organizzare e analizzare grandi quantità di dati, spesso utilizzando software progettati ad hoc. Per poter operare deve disporre di competenze in ambito business per tradurre gli obiettivi aziendali in consegne basate su dati. Lo stipendio di un neo laureato si aggira su 28-35mila euro lordi l’anno, possono arrivare sino a 55-65mila euro dopo cinque anni.
7 – Application engineer. Opera da collegamento fra clienti e team di ingegneri. Il compito è di utilizzare tutte le informazioni in possesso per disegnare, o rivedere, sviluppare, testare e implementare programmi e applicazioni di software complessi. Lo stipendio iniziale oscilla fra 28 e 32mila euro lordi l’anno. Dopo cinque anni può raggiungere 45-55mila euro, più l’auto aziendale.
8 – Project engineer. È responsabile degli aspetti tecnici di un determinato progetto. Si tratta di un ingegnere capace di offrire assistenza sul campo, di gestire le prime linee impegnate nel progetto e di offrire soluzioni innovative. Ai neo laureati viene normalmente offerto uno stipendio che oscilla fra 28 e 32mila euro. Dopo cinque anni può arrivare a 40-50mila euro lordi.
9 – Attuario. Si occupa di determinare l’andamento futuro di variabili demografiche ed economico-finanziarie, disegnando quale sarà la realtà nel breve, medio e lungo periodo. Svolge diverse attività come la costruzione e la valutazione di prodotti finanziari, assicurativi e previdenziali, l’elaborazione di analisi statistiche e la gestione dei dati. Lo stipendio iniziale si aggira fra 28 e 30mila euro lordi l’anno, che possono lievitare fino a 45-50mila euro dopo quattro o cinque anni.
10 – Web developer. Questa figura è preposta allo sviluppo di applicazioni web, quali il codice sorgnete di programmazione. Si occupa principalmente dell’assemblaggio, della struttura e delle automazioni di un sito. Lo stipendio per un neo laureato oscilla fra 28 e 30mila euro lordi l’anno. Dopo cinque anni può raggiungere 44-47mila euro.
Guglielmo d’Agulto
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