Mostra dell’Artigianato, mostra delle eccellenze italiane
Le inversioni di rotta qualche pericolo lo corrono sempre però se ci si prefigge di apportare sensibili cambiamenti il pericolo lo li si mette a preventivo.
Alla fine, però, il coraggio degli organizzatori dell’83° Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze è stato ampiamente apprezzato e premiato, dagli addetti ai lavori, dagli espositori e dai visitatori.
Otto giorni pieni di iniziative e avvenimenti hanno caratterizzato l’evento che si ripete oramai da quasi 90 anni, la prima edizione risale al 1931.
La Fiera si svolgeva al Parterre su una superficie di 2000 mq e vide la partecipazione di ben 438 espositori a tagliare il nastro venne da Roma il ministro delle Corporazioni Giuseppe Bottai.
Nel periodo bellico la rassegna si interrompe per riprendere con maggior vigore negli anni Cinquanta per diventare Internazionale.
Nel 1978 si sposta all’interno della Fortezza da Basso e l’anno appresso passa sotto la tutela della Regione Toscana.
Dal 2002 l’organizzazione passa alla Firenze Fiera SpA ed i metri espositivi diventano 55.000 e nel 2011 gli espositori sono 854 con 173 mila visitatori e si conferma la più importante e visitata manifestazione degli artigiani italiani e internazionale del nostro Paese.
Il 2019 diventa l’anno del rinnovamento e della qualità, un Comitato scientifico di esperti seleziona i partecipanti con metodo rigoroso per far compiere all’evento un ulteriore passo in avanti e avvicinarsi alle super eccellenze del Made in Italy.
Per otto giorni si sono potute ammirare un’infinita varietà di creazioni artigiane, fra il ‘saper fare’ delle storiche botteghe e le spinte avveniristiche dell’artigianato digital e dei maker, si sono potute gustare le meraviglie della ristorazione e del cibo.
In campo oltre 500 espositori provenienti da ogni angolo d’Italia, da paesi europei come Danimarca, Francia, Polonia, Russia, Spagna ed extraeuropei quali l’Azerbaijan, Birmania, Cina, India, Iran, Madagascar, Nepal, Marocco, Siria, Sud Africa, Tunisia, Turchia e Vietnam. Ricco il programma degli eventi e delle lavorazioni dal vivo.
Il nuovo format e la nuova veste della Mostra Internazionale dell’Artigianato, in Fortezza da Basso dal 24 Aprile al Primo Maggio, hanno trovato un ottimo riscontro nei visitatori e sono stati apprezzati dagli oltre 500 espositori presenti, che hanno registrato un netto aumento degli acquisti rispetto alle edizioni degli ultimi anni.
L’ottimo risultato conseguito crea le premesse di futuri sviluppi, il ritorno all’alta qualità, grazie alla presenza di espositori attentamente vagliati dal Comitato.
È questa la strada che gli organizzatori, guidati da Leonardo Bassilichi, intendono seguire per far divenire la Mostra un punto di riferimento internazionale dell’artigianato di alto livello.
Ne abbiamo parlato con Daniele Lovascio, titolare della Danieli-Il forno delle Puglie.
“Siamo veterani della Mostra dell’Artigianato che abbiamo sempre apprezzato e frequentiamo da diversi anni. Oramai siamo abbastanza conosciuti e numerosi clienti aspettano di incontrarci alla Fortezza da Basso per i loro acquisti. Si è notato subito il cambio di marcia dato dall’organizzazione che ha voluto selezionare i partecipanti e al Piano Attico dove abitualmente siamo stati assegnati molte aziende delle passate edizioni non erano presenti. Dai commenti ascoltati dai visitatori abbiamo notato un ottimo apprezzamento”.
Potete ritenervi soddisfatti visto l’afflusso quotidiano al vostro stand.
“Siamo parecchio contenti. Segno evidente che i nostri clienti apprezzano i prodotti che presentiamo. La nostra regola è quella della qualità e della creatività. Siamo una piccola azienda artigianale che cura tutto nei minimi particolari e la nostra materia prima è di altissima fattura, è la regola che rispettiamo in ogni momento della giornata. D’altronde se il Made in Italy oggi è rinomato in tutto il mondo è solo perché ha privilegiato la qualità e la professionalità. È questa la strada che seguiamo e continueremo a seguire”.
La Danieli partecipa ad altre manifestazioni fieristiche nazionali, quella di Firenze come si posiziona.
“Sia per ciò che rappresenta la città di Firenze nel panorama mondiale della cultura, dell’arte e dell’artigianato ma soprattutto il vantaggio di poter contare su una location come la Fortezza da Basso, unica al mondo per l’ubicazione e le tante vantaggiose caratteristiche, può ambire a divenire punto di riferimento internazionale sia per gli artigiani espositori che per quei visitatori alla ricerca di prodotti dell’autentico artigianato di eccellente qualità”.
Qualche giorno di riposo e poi la macchina organizzativa si metterà in moto per la prossima manifestazione che si annuncia ancora più straordinaria.
Bruno Galante
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