È arrivato Libra la nuova criptomoneta di Facebook
Facebook ha ufficialmente annunciato, martedì 18 giugno, il lancio, previsto entro la metà del 2020, di una criptovaluta chiamata Libra.
Stiamo parlando di moneta elettronica, di valute che non sono supportate da governi o da banche centrali e che operano in modo decentralizzato grazie alle tecnologie digitali.
Il primogenito di questo sistema è stato Bitcoin, nato nel 2009, la prima ad essere lanciata e oggi è la più conosciuta.
Le criptovalute hanno moltiplicato e provocato molti dibattiti e domande sui loro modelli operativi, basati sulla tecnologia blockchain (conservazione e trasmissione di informazioni) e le loro conseguenze.
Avendo generato molte perdite oltre ai grandi profitti, le criptovalute sono potenzialmente in grado di cambiare radicalmente le regole della circolazione monetaria.
Con questa operazione Facebook fa un notevole ingresso nel settore, operazione compiuta in associazione con una ventina di compagnie internazionali per gestire la stabilità e la governance.
Il progetto è stato gestito su Facebook da David Marcus, noto per aver guidato PayPal.
Quando diverrà operativa sarà possibile acquistare Libra online con qualsiasi tipo di valuta. Ma anche in contanti, in alcuni punti vendita fisici. Non si sa ancora quanto costerà un Libra.
Facebook ha dichiarato che consentirà ai propri utenti “di trasferire denaro con uno smartphone” con la stessa facilità e istantaneità di quando si invia un messaggio.
Ovvero, con poco o addirittura senza spese di trasferimento, indipendentemente da dove vive il destinatario.
Gli utenti di Internet saranno inoltre in grado di utilizzare Libra per acquistare beni e servizi, ad esempio su siti di commercio online o applicazioni. Il progetto di Libra coinvolge già aziende come Uber, eBay, Spotify o Booking, possiamo facilmente immaginare che sarà possibile utilizzare questa valuta sulle rispettive piattaforme.
“Nel tempo speriamo di aggiungere altri servizi per le persone e le imprese, come pagare le bollette con il semplice tocco di un pulsante, prendere un caffè o il trasporto pubblico senza bisogno di contanti o contanti ma tramite un codice”, aggiungono da Facebook.
Facebook prevede anche di integrare il pagamento in Libra direttamente nelle sue applicazioni Messenger e WhatsApp.
Ci tengono a sottolineare che le transazioni saranno istantanee e poco costose, a differenza degli attuali sistemi di trasferimento di denaro.
Inoltre, il Libra sarà accessibile alle persone che non hanno un conto in banca.
È questo il punto più emblematico dell’operazione e sul quale vogliono scommettere.
Il vertice aziendale sostiene che “La metà degli adulti del pianeta non ha un conto in banca” e che sopratutto nei paesi in via di sviluppo il problema è maggiormente avvertito dalle donne.
Una sfida che Facebook vuole affrontare a vincere, considerando che può contare su circa due miliardi di utenti attivi.
Il Libra sarà supportato da una riserva di valute e valori relativamente stabili, come dollari ed euro.
Questa “riserva di Libra” svolgerà il ruolo di banca centrale e sarà gestita dall’Associazione Libra.
Anselmo Faidit
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