Marc Marquez innesta la marcia trionfale a Brno
Pare un disco rotto, con la puntina del giradischi bloccata sul pilota della Honda.
Marc Marquez incurante di quanti sono in vacanza si aggiudica anche il Gran Premio della Repubblica Ceka sul rinomato circuito di Brno.
Il Cabroncito domina per l’ennesima volta, lasciando qualche briciola agli sconsolati avversari.
Giornata uggiosa e governata da dio Pluvio che costringe gli organizzatori a far partire la gara con mezz’ora di ritardo per via di un violentissimo acquazzone di pochi minuti.
Si parte con un asfalto umido ma neppure questo particolare impedisce a Marquez di depositare in cascina il sesto trionfo stagionale.
La voragine che separa lo spagnolo dagli inseguitori si allarga sempre più, ora sono 63 i punti che distanziano Andrea Dovizioso da Marc al giro di boa.
La Ducati deve alzare bandiera bianca contro lo strapotere del Campione del Mondo.
Andrea ci prova a stare al passo del fenomeno spagnolo, ma dopo metà gara è costretto ad alzare bandiera bianca e ad accontentarsi del secondo posto.
Andrea ci prova a stare al passo del fenomeno spagnolo, ma dopo metà gara è costretto ad alzare bandiera bianca e ad accontentarsi del secondo posto.
Chiude il podio il buon Jack Miller, che passa Alex Rins nelle ultime tornate per acciuffare un’ottima terza piazza utilissima per il morale.
Come detto quarto Rins, poi Crutchlow e Rossi.
La Yamaha torna a faticare nelle condizioni strane di Brno e il Dottore torna a essere la prima Yamaha al traguardo.
Valentino Rossi finisce sesto, comunque lontano dai primi.
Settimo Quartararo, poi uno spento Petrucci ottavo. Chiude la top ten Nakagami e un anonimo Viñales decimo.
Sebbene manchino ancora nove Gran Premi non pare azzardato avanzare qualche pronostico. Il 26enne di Cervera ha dimostrato di non temere rivali e confronti su ogni circuito e in ogni condizione, possiede grinta, determinazione e qualità tecniche indispensabili per giungere a Valencia il 17 novembre da dominatore.
Il prossimo fine settimana la carovana delle due ruote si trasferisce sul circuito austriaco del Red Bull Ring di Spielberg in Stiria che è sempre stato terra di conquista della Ducati.
La gara odierna ha procurato poche emozioni.
Dopo un’attesa infinita finalmente si parte.
Marquez comincia bene, poi Dovizioso, Miller, Rins, Pol Espargaro, Rossi e Petrucci, mentre Viñales sprofonda in 15ma piazza, dietro caduta per Mir e Morbidelli.
Davanti c’è un quartetto in fuga: Marquez, Dovizioso, Rins e Miller. Quinto, molto più staccato, è Rossi attaccato da Crutchlow, poi Pol, Quartararo, Petrucci nono davanti a Nakagami. Viñales 13mo, Zarco addirittura 15mo dopo essere partito dalla prima fila.
A metà gara Crutchlow passa Rossi e sale al quinto posto, mentre Quartararo supera Pol e va settimo. Davanti rimane tutto abbastanza uguale, anche se più sgranati.
Negli ultimi giri Marquez mette il turbo e lascia la combriccola.Dovizioso molla e rimane secondo, badando a tenere dietro Rins e Miller. Jack attacca e passa Miller nelle ultime tornate, conquistando il podio. Quinto Crutchlow, poi Rossi
Sono 50 le vittorie di Marc Marquez in top class. 76 contando tutte le classi. È il quarto della storia a raggiungere questo traguardo.
Così ha commentato Marquez il podio: “Ero molto concentrato fin dall’inizio, c’era ancora la pista bagnata in curva1. Ho cominciato a prendere ritmo e poi ho continuato a spingere e spingere. Sono contentissimo di questo weekend, è stato lungo e difficile ma sono stato concentrato e preciso e questo mi ha aiutato a raggiungere la vittoria”.
Bruno Galante
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