Marquez torna sul podio a Misano, settima vittoria
Tutto secondo copione. Marc Marquez prosegue imperterrito a dettare legge e a stabilire programmi propri e altrui.
A Misano si sono riviste le solite scene come quelle già vissute su altri sei circuiti. La settima vittoria incassata al circuito del Gran Premio di San Marino assegna 275 punti al Cabroncito che ora distanzia Andrea Dovizioso di 93 punti quando mancano sei tappe al traguardo finale ed un paio di GP alla matematica certezza.
Dopo due sconfitte all’ultima curva stavolta è Marquez a vincere all’ultimo giro, dopo una gara disputata dietro Fabio Quartararo.
El Diablo conferma gli ottimi risultati del passato prossimo e respinge gli attacchi del campione del mondo, ma nulla può nel finale e deve accontentarsi del secondo posto.
Terzo Vinales, segue Valentino e poi Morbidelli e Dovizioso.
Le Yamaha dovevano dominare a Misano. A seguito dei test ci si aspettava le M1 pronte alla vittoria nel Gran Premio di San Marino. Le moto giapponesi vanno fortissimo, ma si devono sempre inchinare a Marc Marquez.
Dopo due sconfitte all’ultima curva il Cabroncito torna alla vittoria, alla sua maniera. Di giustezza, di grande rabbia, al termine di una gara sempre corsa sornione dietro a Quartararo, per poi attaccarlo all’ultima tornata. Un sorpasso fantastico, una manovra da fenomeno quale è.
Settima vittoria stagionale per il Cabroncito, che allunga ancora di più in un mondiale ormai deciso.
Poteva benissimo rimanere dietro a Fabio, non c’era bisogno di questa vittoria, dato il mondiale quasi scontato. Ma Marquez è uno stratosferico campione, un alieno nato e programmato per dominare in lungo e in largo. E così oggi non ha lasciato nulla agli avversari, agguantando l’ennesimo successo della carriera.
A Misano, però, abbiamo ammirato un ottimo Quartararo. Fabio si porta in testa dopo poche tornate, rimanendoci sino al penultimo giro. El Diablo tiene dietro Marquez in maniera autoritaria, chiudendo ogni spazio all’avversario. Nel finale combatte come può ma purtroppo si deve arrendere.
Capitolo Yamaha. Ci sono quattro M1 nei primi cinque posti, nessuna però vincente. Quartararo secondo, Viñales terzo. Top Gun parte bene, ma nella fase centrale crolla, perdendo tanto terreno sui primi due. Alla fine si accontenta del podio, davanti a Rossi e a Morbidelli.
Il Dottore non parte bene e perde diverso tempo dietro a Pol Espargaro. Così dopo la rimonta è troppo staccato per lottare per il podio. Quinto il Morbido.
Sesto un anonimo Dovizioso. Dopo il bel successo dello scorso anno, il Dovi non ne ha per lottare coi primi e si deve accontentare. Ducati in netto calo su una pista povera di grip. Da analizzare la prestazione della Desmosedici, con tutti i piloti nelle retrovie. Miller e Petrucci sono in top ten per il rotto della cuffia, Bagnaia e Pirro a terra.
Per il resto male Rins, finito per terra, come Crutchlow e Nakagami. Lorenzo in solita grande difficoltà, Iannone non corre per un problema alla spalla.
E così ormai il mondiale è andato. Ma di nuovo in pista, tra sette giorni si corre ad Aragon.
– Pronti via e Viñales va in testa davanti a Quartararo, Morbidelli, Marquez, Pol, Rins, Rossi e Dovizioso. Il Cabroncito attacca e passa subito il Morbido, andando all’inseguimento di Maverick e Fabio, subito in fuga.
– El Diablo supera Viñales dopo pochi giri. Top Gun va un po’ in crisi e viene passato anche da Marquez. Cade intanto Nakagami.
– Marquez è vicinissimo a Quartararo, mentre Viñales è lontanissimo. Gara molto strana, ci si aspettava un gruppetto davanti di piloti molto vicini, mentre invece dopo sette giri i divari sono parecchio ampi. Rossi passa la KTM di Pol Espargaro.
– Dopo metà corsa Quartararo continua a tenere a bada Marquez. Terzo Viñales in solitaria, Rossi supera Morbidelli e va quarto. Quinto Dovizioso, sesto Pol, cade Rins.
– Ultimi giri dove ci si aspetta l’imprimatur di Marquez. La zampata arriva all’ultimo giro. Un bel sorpasso, con Quartararo che prova a combattere ma l’iridato regge l’urto e decolla per vincere davanti a El Diablo, Viñales, Rossi, Morbidelli e Dovizioso.
Marc Marquez:: “Non era indispensabile vincere guardando Dovizioso, ma alla fine ho deciso di provarci all’ultimo giro. Sapevo che Fabio era forte nel T3 e così l’ho passato prima, per poi chiudere tutte le curve”.
Bruno Galante
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