Marquez ad un soffio dal sesto titolo iridato MotoGp
Molto difficile fare meglio di ciò che ha fatto Marc Marquez per festeggiare la sua 200a gara in motomondiale e 300 punti in classifica.
Sul tracciato spagnolo di Aragon il Cabroncito raccoglie l’ottava vittoria stagionale e la seconda consecutiva.
Si corre il rischio che il titolo possa ritenersi già assegnato, visto l’abissale vantaggio accumulato dal 26enne iberico, già dalla prossima tappa.
A parte la caduta di aprile sul circuito texano di Austin quando era in testa al 12° giro, tutte le altre volte si è alternato tra il primo ed il secondo gradino, per quattro volte.
In sostanza chi gli sta dietro non riesce a raccogliere neppure le briciole, difatti Andrea Dovizioso è secondo con 202 punti e terzo Alex Rins a 156 che precede Danilo Petrucci a 155, quindi Vinales a 147 e Valentino Rossi a 137.
Un soliloquio senza macchie per il Cabroncito che ha salutato la comitiva alla prima curva e seminato qualunque avversario arrivando al traguardo con un distacco abissale su tutti rivali.
Il primo tra gli inseguitori, come accaduto tante altre volte, è stato Andrea Dovizioso, che riscatta un weekend iniziato male e proseguito peggio, con una gara magistrale.
Scattato dalla 10a posizione in griglia, il forlivese è risalito fino alla seconda posizione sfruttando la potenza del suo motore nei lunghi rettilinei e prendendosi la rivincita sulla Yamaha, grande delusa di giornata.
Dopo i tre podi consecutivi ottenuti nelle ultime tre gare, la casa di Iwata non riesce a portare nessuna moto in zona podio con Vinales che nell’ultimo giro si fa scippare il terzo gradino del podio dal redivivo Jack Miller, al terzo posto stagionale e che riemerge dopo tre gare opache in cui aveva collezionato un ritiro, un ottavo e un nono posto.
Ennesimo GP avaro di soddisfazioni per Valentino Rossi, il quale sbaglia la scelta delle gomme e chiude una gara senza acuti all’ottavo posto, rimediando oltre 13” di svantaggio anche dall’Aprilia di un commovente Aleix Espargaro.
Allo spegnimento del semaforo Marquez scatta alla grande dalla pole position e inizia ad imprimere un ritmo insostenibile per tutti i concorrenti.
Dopo il primo giro accumula oltre un secondo di vantaggio su Jack Miller, Fabio Quartaro e Maverick Vinales.
La gara in pratica comincia e finisce qui.
Mentre Marquez inizia la fuga per la vittoria a differenza di Franco Morbidelli che si ritrova per terra centrato da Alex Rins il quale viene penalizzato da un long lap penalty.
Dovizioso principia la sua straordinaria rimonta: dopo due giri è già settimo, passano altre due tornate ed è quinto (superati Rossi ed Espargaro) è però quando scavalca Quartararo di puro motore all’ottavo giro che il numero 04 capisce che acciuffare il podio non è un’impresa ciclopica.
A tre giri alla fine, dopo aver sorpassato il compagno di marca Jack Miller, Dovizioso nel rettilineo in discesa prima della curva che immette al rettifilo finale supera la Yamaha di Maverick Vinales issandosi al secondo posto, lo stesso risultato ottenuto lo scorso anno.
Prima dell’inizio dell’ultimo giro, Vinales perde anche la terza posizione scalzato da Jack Miller che, sfruttando il calo della gomma soft posteriore di Vinales, riesce a balzare al terzo posto lasciando ai piedi del podio Top Gun.
Prossima tappa sul circuito di Buriram in Tailandia dove il circo a due ruote approda per la seconda volta, qualora fosse un bis della passata edizione Marc Marquez eguaglierebbe il primato di sei titoli iridati MotoGp di Valentino.
Bruno Galante
Commenti
Marquez ad un soffio dal sesto titolo iridato MotoGp — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>