La Guida Michelin gli toglie la terza stella e lui fa causa
Lo chef francese Marc Veyrat, titolare del ristorante La Maison des Bois, trascina in tribunale la Guida Michelin, “colpevole” di avergli revocato la terza stella.
Un “declassamento” del suo ristorante che – a suo dire – lo disonora.
Nella 110/a edizione della Guida, pubblicata ad inizio anno, la Michelin aveva ritirato la terza stella ottenuta da Veyrat nel 2018 “senza alcuna notifica o allerta preventiva”, come ha sottolineato l’avvocato di Veyrat.
“Mi hanno disonorato”, ha detto il celebre cuoco alla radio France Info, alla guida del ristorante di montagna “La Maison des Bois”, è “peggio di una ferita, è un’offesa profonda. Per me è irreparabile”.
Veyrat vuole conoscere i motivi del declassamento, per il quale gli sarebbero finora state fornite soltanto spiegazioni sommarie e inesatte, come quella di aver servito in un souffle del formaggio “cheddar” mentre – come sottolinea il suo legale – “da sempre Veyrat lavora appassionatamente con prodotti locali”, nella fattispecie un formaggio della Savoia all’aroma di zafferano.
“Chi è venuto ha pensato fosse cheddar perché era giallo”.
Per quei pochi che non ne fossero a conoscenza il “cheddar” è un formaggio inglese originario della contea Somerset, a pasta dura di latte vaccino, dal colore di varie gradazioni giallognole e dal sapore dolciastro quando non è stagionato, mentre con la maturazione diventa piccante profumato quasi di nocciola tostata.
A seguito del declassamento lo chef sostiene di essere da allora caduto in depressione.
Il suo avvocato afferma che Veyrat è ben consapevole che una stella non è per la vita e che il suo cliente accetta le critiche, “quando sono accurate”.
Non solo: Veyrat, che dichiara di non aver ricevuto neppure copie del conto degli ispettori che sarebbero andati nel suo ristorante, ha chiesto a luglio di non figurare più nella Guida Michelin, invano.
La risposta della Guida Rossa non si è fatta attendere ed hanno replicato: “Comprendiamo la delusione del signor Veyrat del quale nessuno contesta il talento, anche se ci rammarichiamo per la sua irragionevole insistenza nell’accusare e comunicare in modo rumoroso. Vogliamo ricordare che il nostro primo dovere consiste nell’informare i consumatori e questo ci ha portato a rivedere le nostre indicazioni. Ora studieremo le sue domande con attenzione e risponderemo serenamente”.
La prima udienza è programmata per il prossimo 27 novembre a Nanterre al TGI, Tribunal de Grande Instance.
Veyrat, 69 anni, si è fatto conoscere per il suo stile di cucina “botanico”, in cui molto spazio è dato alle erbe autoctone raccolte nei pressi del suo ristorante situato nell’Alta Savoia a oltre 1600 mt in un borgo con vista Alpi innevate.
Accusa la nuova generazione di redattori della guida di cercare di farsi un nome distruggendo i pilastri della cucina francese.
La terza stella era arrivata l’anno scorso dopo un’assenza decennale dai fornelli dovuta ad un serio incidente sciistico.
Claudia Treves
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