MotoGp 2019 targato Marquez dall’inizio alla fine
12 vittorie su 19 gare, 6 secondi gradini ed un fuori pista.
Sommando tutto questo bottino vien fuori la bellezza di 420 punti, che non sono bruscolini.
Una cavalcata iniziata il 10 marzo a Losail in Qatar e conclusasi il 17 novembre a Valencia in Spagna.
Si sono sprecati sostantivi e aggettivi per il Cabroncito, mai sono stati più appropriati i superlativi e gli entusiasmi.
Applausi e tappeti rossi in abbondanza, il 26enne di Cervera se li è meritati tutti mettendoci coraggio, spavalderia e tecnica.
Meriti suoi ed in parte demeriti degli avversari visto che Andrea Dovizioso, secondo in graduatoria, ha racimolato 269 punti, ovvero 151 in meno ossia un abisso incolmabile.
Se si pensa che il terzo, Maverick Vinales, è quasi perfettamente a metà, cioè 211 punti.
La sorpresa si chiama Fabio Quartararo che nella parte finale del campionato si è posto all’attenzione degli addetti ai lavori ed ha scalato posizione su posizione per raggiungere il quinto gradino con 192.
Alle sue spalle Danilo Petrucci con 176 e Valentino Rossi a 174.
Fra i top ten al decimo posto Franco Morbidelli con 115.
Tornando alla gara.
Finisce la stagione della MotoGP con il solito successo di Marc Marquez. Il Cabroncito domina in lungo e in largo, vincendo in solitaria il Gran Premio di Valencia, ultimo atto di questo 2019.
L’alfiere di Cervera trionfa con una semplicità disarmante.
Non parte bene, ma in poco tempo recupera sui primi e, decimo su decimo, se ne va.
Sono 12 le vittorie stagionali: quest’anno è arrivato o primo o secondo, con un solo zero all’attivo, quello clamoroso di Austin. Inutile fare giri di parole, inchiniamoci davanti a un fenomeno della natura, un alieno arrivato sulla terra per dominare.
Secondo il solito Fabio Quartararo.
Settimo podio in stagione per il francese, altra grande prestazione di costanza per El Diablo.
È lui la grande sorpresa di questo 2019, naturalmente il miglior rookie.
Oggi non aveva il passo per lottare per il successo e quindi si accontenta della seconda piazza.
Chiude il podio Jack Miller.
Bravo l’australiano a non crollare nella seconda parte di gara, ma a resistere e a battere Dovizioso, diventando la miglior Ducati in classifica.
Capitolo Ducati.
Oggi Dovizioso arriva quarto e, in fin dei conti, è un buon risultato a Valencia per l’italiano.
Malissimo Petrucci, ancora a terra.
Con questo risultato HRC vince il titolo di miglior team davanti a Ducati, incredibile pensare che la Honda ha vinto questo campionato con un solo pilota, Marc Marquez, dato che Jorge porta a casa solo 27 punti.
Yamaha delude. Maverick Viñales doveva avere il passo per stare coi primi, invece arriva solo sesto.
Ancora peggio va a Valentino Rossi, ottavo e lontanissimo dai primi.
Il Dottore ringrazia le cadute di Petrucci e Morbidelli, e così rimane nei 10.
Anche oggi gara negativa per Jorge Lorenzo, ai margini della zona punti.
Però oggi non è tempo di criticare Por Fuera, bisogna solo ringraziare e togliersi il cappello davanti al maiorchino, sicuramente non amato tra gli italiani per il suo carattere non facile, ma certamente un campione strepitoso, che forse lascia questa categoria nel peggior modo possibile.
E così il mondiale 2019 va in archivio. Ma non c’è tempo per riposarsi, tra due giorni è già tempo di test!
Bruno Galante
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