Le tinte per capelli possono procurare cancro al seno?
C’è qualche relazione tra l’uso di tinte per capelli e il rischio di ammalarsi di tumori al seno?
La domanda ricorre periodicamente ormai dagli anni ‘70 quando i risultati degli studi (sebbene nel complesso risultassero rassicuranti) non erano sempre concordi.
E sul finire di questo 2019 eccola che torna alla ribalta portandosi dietro una lunga coda di domande, dubbi e parure.
Tutti legittimi, beninteso, anche perché stavolta a parlarne è l’International Journal of Cancer, che pubblica uno studio su quasi 50mila donne di diverse etnie che mette in evidenza come possa esserci una certa correlazione.
I dati raccolti dai ricercatori del National Institute of Environmental Health Sciences statunitense suggeriscono infatti che le donne (in particolare quelle di colore) che ricorrono di frequente (ogni 5-8 settimane) a tinte permanenti (soprattutto scure) e liscianti per capelli hanno un rischio più alto di sviluppare un carcinoma mammario.
Causa-effetto? Nessuno si è sognato di affermarlo, anzi gli autori dell’articolo sottolineano si tratti di una semplice associazione positiva, che essendo derivata da uno studio osservazionale ha bisogno di conferme e indagini ulteriori, che vadano a identificare quei composti eventualmente coinvolti.
L’indagine appena pubblicata attinge ai dati del Sister Study, un ampio studio su quasi 50mila donne le cui sorelle hanno avuto un cancro al seno, che ha l’obiettivo di identificare i fattori di rischio ambientali e quelli di familiarità con la malattia.
Analizzando le informazioni raccolte, Alexandra White e i suoi colleghi hanno scoperto che la probabilità di sviluppare un cancro al seno aumenta nel complesso del 9% per le partecipanti che affermano di fare uso regolare di tinte per capelli e/o di prodotti liscianti rispetto a quelle che non vi ricorrono.
Una percentuale che si alza drasticamente (fino al 60%) nelle donne afroamericane che fanno tinture permanenti ogni 5-8 settimane.
Di contro nelle donne bianche l’incremento è dell’8%.
Nessuna evidenza significativa è invece emersa in relazione alle tinture semipermanenti e temporanee.
Gli autori dello studio sottolineano come non sia possibile parlare di nesso causale, il che significa che non c’è nessuna prova che tingersi i capelli provochi il tumore al seno.
Si tratta, appunto, di una correlazione, un’associazione positiva.
E trattandosi di uno studio osservazionale (cioè a posteriori, basato sulle informazioni riferite dalle donne) è possibile che vi siano altri fattori in tandem.
Per esempio, nell’articolo viene riportato come nella categoria in cui si evidenzia il rischio maggiore le donne, oltre a far uso frequente di tinture e liscianti, abbiano anche in media un livello di educazione più basso, fumino e facciano uso di contraccettivi orali.
“In ogni caso, questa associazione dovrebbe essere ulteriormente indagata”, ha commentato White a Repubblica Salute Seno.
Saranno necessari altri studi per identificare le componenti specifiche che potrebbero contribuire ad aumentare il rischio, come la formaldeide, le ammine aromatiche o quelle sostanze che vengono definite interferenti endocrini poiché possono influenzare i sistemi ormonali.
Interessante, poi, sarebbe capire come mai questi dati suggeriscono una simile disparità tra donne afroamericane e non.
Davvero i prodotti dedicati alle donne di colore hanno una composizione così diversa da giustificarla?
Se da una parte la trasparenza è doverosa ed è giusto che le persone sappiano le ultime novità scientifiche, dall’altra è necessario che il messaggio non venga travisato.
Gli esperti dell’Airc ci tengono a raccomandare cautela, perché tantissimi altri fattori potrebbero contribuire allo sviluppo del cancro al seno e considerate nel complesso tutte le indagini sulla correlazione tra le moderne tinture per capelli e l’incremento del rischio di sviluppare un tumore mammario non hanno dato risposte univoche né tanto meno prodotto prove convincenti di un nesso causale.
Commenti
Le tinte per capelli possono procurare cancro al seno? — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>