Dalla Turchia arrivano nocciole con aflatossine cancerogene
L’importazione di nocciole dalla Turchia in Italia ha superato i 31 milioni di chili nel 2018 nonostante i numerosi allarmi scattati per gli elevati livelli di aflatossine cancerogene.
È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla richiesta al Gruppo Economia Tariffaria dell’UE proveniente da una ditta della Germania di concedere a Turchia ed Azerbaigian di importare a dazio zero maggiori quantità di nocciole nella UE.
Proprio le nocciole provenienti dai due Paesi si collocano nella top ten dei cibi più pericolosi secondo l’analisi della Coldiretti sulla base delle elaborazioni del sistema di allerta Rapido (Rassf) che nel 2018 ha classificato la Turchia al primo posto per numero di allarmi alimentari fatti scattare nella Ue.
Le aflatossine sono micotossine prodotte da due specie di Aspergillus, un fungo che si trova soprattutto in zone caratterizzate da clima caldo e umido.
Le aflatossine sono note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, l’esposizione del consumatore tramite gli alimenti deve essere mantenuta quanto più bassa possibile.
Le aflatossine possono essere presenti in prodotti alimentari come arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali grezzi e semi di cacao, a seguito di contaminazioni fungine avvenute prima e dopo la raccolta. In natura esistono diversi tipi di aflatossine.
Le nocciole turche arrivano da un Paese sul quale pende peraltro l’accusa di sfruttamento del lavoro minorile, sulla base della lista stilata per il 2018 dal Dipartimento del lavoro statunitense.
Anche per questo fanno concorrenza sleale alle produzioni Made in Italy con quotazioni nettamente inferiori a quelle nazionali e prezzi che vanno dai 2,48 euro al chilo nella piazza di Duzce a 2,81 euro al chilo della piazza di Giresum rispetto agli oltre 3 euro pagati in media in Italia a novembre. Da qui l’esigenza di portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine su tutti quegli alimenti ancora ‘anonimi’, a partire da quelli trasformati, come nel caso delle nocciole utilizzate nell’industria dolciaria.
La Redazione
Commenti
Dalla Turchia arrivano nocciole con aflatossine cancerogene — Nessun commento
HTML tags allowed in your comment: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>