San Valentino a Bolzano tra emozioni, amori e cantastorie
San Valentino a Bolzano: il calendario di febbraio in città punta su storie di emozioni, affetti e amori.
Fruizione dell’arte e speciali taccuini di viaggio: perché proporre ogni anno un percorso nei sentimenti, fatto di tappe inconsuete?
Il successo del progetto culturale bolzanino alla scoperta del territorio, nato per festeggiare il patrono dell’amore San Valentino, sta non solo nella scelta degli insoliti luoghi, ma anche in quella dei suoi “cantastorie”, guide esperte – storici dell’arte, restauratrici, architetti, artisti – e della cornice musicale offerta dal Conservatorio di Bolzano, studenti e professori che si esibiscono dal vivo nei luoghi scelti.
La formula, quindi, utilizza forme di rievocazione del passato, l’immaginario presente e la forza dell’immaginazione per il futuro.
Ideatrice e curatrice del progetto de “ I Luoghi dell’Amore” è Roberta Benatti.
La bolzanina condivide la sua “passione per l’arte nelle sue varie forme di espressione con la conoscenza del territorio e con l’attenzione verso le piccole cose: i dettagli di affreschi, pitture, costruzioni che vanno dritti al cuore o che suscitano la fantasia, chicche cittadine”.
L’iniziativa che quest’anno compie dieci anni, punta insomma su storie di emozioni, sentimenti, affetti, amori, anche drammi, che fanno conoscere lati di Bolzano poco conosciuti anche ai bolzanini stessi attraverso la scoperta di residenze, palazzi, chiostri, botteghe, vecchie fabbriche o depositi, vicoli e angoli nascosti, normalmente poco accessibili al pubblico, il tutto camminando o percorrendo le strade di Bolzano nel ValentineBusbz.
Mentre gli itinerari delle prime edizioni erano abbastanza fissi, uno nel centro città e l’altro lungo percorsi nei dintorni di Bolzano alla scoperta di antiche leggende sull’amore custodite nelle chiesette e nei castelli dei dintorni, nel corso degli anni abbiamo ampliato l’offerta coinvolgendo nuove tappe ed esperti.
“Quest’anno il venerdì ci spostiamo con il Valentinebusbz e visitiamo luoghi del 20° e 21° secolo, il sabato proponiamo un’interessante visita in centro”, spiega Roberta Benatti.
A questo proposito venerdì 14 febbraio dalle 14,30 alle 19 con un bus doppio si va, accompagnati dall’artista locale e autore di azioni di arte pubblica Sergio Camin, alle Officine della Ferrovia ai Magazzini Generali dove l’architetto Carlo Azzolini presenterà la storia dello sviluppo della ferrovia in provincia e i nuovi grandi progetti di recupero dell’areale ferroviario.
Si prosegue con l’autobus al NOI Techpark Alto Adige, il polo tecnologico, fabbrica di ricerca e incubatrice oggi ( con 25 startup, 5 centri di ricerca, 30 aziende e 20 laboratori, una cerniera tra Italia e Nord Europa) e in passato area industriale, per la collettività il ricordo degli stabilimenti Alumix degli anni ’30, la più grande industria italiana per la produzione di alluminio.
Quindi, brindisi conclusivo e rientro.
Sabato 15 febbraio dalle 10 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 18, ritrovo alla Casa della Pesa in centro città, visita dell’edificio appena restaurato dall’esperta coinvolta nel restauro Verena Mumelter.
Quindi passeggiata fino alla Residenza Schrofenstein, visita guidata con lo storico dell’arte Paola Bassetti, passeggiata fino all’Hotel Scala e spiegazione dei dipinti recuperati con la restauratrice Verena Mumelter, al termine brindisi conclusivo.
La partecipazione all’edizione speciale di “I Luoghi dell’Amore” è gratuita.
Per prendere l’autobus ValentineBusBz è necessaria la prenotazione: presso il Tourist Info dell’Azienda di Soggiorno tel. 0471.307000.
Per la partecipazione alle visite guidate del sabato a piedi basta ritrovarsi davanti alle prime tappe del percorso, alle ore 10 davanti alla Casa della Pesa e alle ore 14,30 davanti a Palazzo Menz.
Per prenotare un soggiorno a Bolzano in occasione di San Valentino si può scegliere la sistemazione preferita tra una vasta scelta di strutture ricettive. Info: info@bolzano-bozen.it tel. 0471.307000.
Ma a Bolzano troviamo anche Arte di alto livello come lo splendido e interessante Bozen Museion – il Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano.
Ha soli cinque anni ma è già grande.
È situato alle porte della città, alla confluenza tra il Talvera e l’Isarco, in Dantestrasse 6, un modernissimo castello di vetro.
Colpisce la luminosità, l’ariosità, lo spazio accogliente nella sua lineare essenzialità, il prato curato sul Lungotalvera; ma soprattutto l’andare e venire di giovani, studenti, mamme con bambini, signori distinti, lavoratori in pausa, artisti e creatori vari che entrano ed escono dal bar della hall, dal bookshop, dalla biglietteria.
Il Museion è diventato un luogo della città, dei suoi abitanti, vissuto partecipato, dunque “vivo”.
Con la sua preziosissima collezione permanente di circa 4500 opere di arte contemporanea ha un ruolo di primaria importanza nella promozione e diffusione come pure comprensione dell’arte.
Il Museion di Bolzano rappresenta uno sguardo lungimirante e internazionale: un Museo che convive con tutta la Società, offrendo, con la cultura, anche occasioni di dibattito, di riflessioni e quindi di crescita, oltre i soliti confini!
Info: www.museion.it
Roberto Cantini
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