Adidas, H & M e altri non pagano l’affitto in Germania
Affitto per negozi chiusi? No grazie.
H&M e Adidas hanno reso noto di non voler pagare l’affitto dei negozi in Germania che, a causa della pandemia di Coronavirus, sono chiusi.
Una decisione che, come riportato da diverse fonti stampa, ha suscitato non poche polemiche.
Il Governo tedesco, in questi momenti di difficoltà economica, ha deciso di vietare lo sfratto, con la possibilità inoltre di ritardare il pagamento degli affitti.
Un’opportunità pensata probabilmente per le attività commerciali più piccole e in difficoltà, e non per le multinazionali con fatturati stellari.
Nel 2019, il colosso svedese del fast fashion ha registrato una crescita dell’11% a quota 232,8 miliardi di corone (circa 21 miliardi di euro) e un profitto di 17,4 miliardi (+11 per cento).
Il player tedesco dello sportswear, invece, ha chiuso e 12 mesi con un utile netto di 1,972 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto al 2018, e un fatturato pari a 23,64 miliardi, in aumento dell’8 per cento.
“È indecente e inaccettabile che le società finanziariamente forti smettano di pagare gli affitti”, sono le parole del ministro della giustizia tedesco Christine Lambrecht riportate dall’Ansa.
Hanno fatto eco le parole del ministro delle finanze Olaf Scholz: “È irritante quando le grandi aziende annunciano semplicemente una sospensione del pagamento dell’affitto”.
All’indignazione potrebbe però seguire l’emulazione.
A quanto pare, infatti, la decisione di H&M e Adidas di sospendere temporaneamente le rate potrebbe presto essere imitata anche da altre realtà.
Tra quelle in lizza per saltare gli affitti, ci sarebbero Puma e le insegne di rivenditori di elettronica Saturn e Media Markt.
Guglielmo d’Agulto
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