Le sincere lacrime dell’addolorata Bellanova

Bellanova e Fornero accumunate dalle tante lacrime televisive versate a favore dei bisognosi.

Le lacrime della Fornero hanno fatto piangere decine di migliaia di italiani per una riforma che ha penalizzato le categorie più deboli dei lavoratori.

Le lacrime della Bellanova probabilmente faranno piangere gli agricoltori che andranno incontro a notevoli problemi per i prossimi raccolti per mancanza di manodopera.

La commossa Fornero che tante lacrive ha fatto versare a milonii di italiani

Incompetenza e presunzione da parte della Bellanova che non ha voluto consultare ed accettare i pareri di chi quelle problematiche deve affrontarle quotidianamente.

“Secondo il nostro Centro studi, solo 2 mila delle persone che potranno essere regolarizzate hanno lavorato nei campi. E lo potranno fare per la fine della vendemmia, non prima di metà settembre”.

È quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’intervista rilasciata a Michelangelo Borrillo del Corriere della Sera.

Per il presidente “la regolarizzazione dei migranti decisa dal governo non risolverà il problema della mancanza di 200mila braccianti a causa del coronavirus, con gli stagionali stranieri rientrati nei Paesi di origine che non possono tornare in Italia”.

“Oggi, di definito, non c’è nulla. C’è stato il Consiglio dei ministri, ma adesso il decreto dovrà essere votato dalle Camere, convertito, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Bellanova e contenta

Poi aspetteremo la modulistica. E lasceremo il 40% del raccolto nei campi, per mancanza di braccianti”.

Ma i percettori di ammortizzatori sociali e di Reddito di cittadinanza adesso potranno lavorare nei campi chiede il giornalista.

“Ma anche in questo caso la politica resta distante dai tempi delle imprese: l’idea è buona, ma manca lo strumento. Per questo noi insistiamo, oltre che sui corridoi verdi dai Paesi dell’Est, sui voucher. I voucher sono l’unico strumento agile utile in questo momento e comunque il 25% viene versato in contributi”, chiosa Prandini.

Claudia Treves