Si torna alla normalità, allo sport e alla dieta mediterranea
Siamo ripartiti! Molte aziende hanno riaperto e in tanti sono rientrati al lavoro con un ripristino dei contatti sociali che potrebbe favorire il rischio di nuovi contagi: rischio che si può arginare rispettando il distanziamento sociale e l’uso di guanti e mascherine, insieme ad una ottimale capacità di difesa del sistema immunitario.
Il benessere immunitario dipende anche da alimentazione, stile di vita e costituzione individuale, ecco alcune raccomandazioni che possono aiutare adulti e bambini in questa fase particolare.
Rispetto alla composizione della dieta è importante contenere la quota di grassi, che favorisce l’aumento del grado d’infiammazione, e aumentare quella di frutta e verdura, che la riduce. Inoltre, per ottimizzare le funzioni del sistema immunitario sono importanti le vitamine C, E, A, D e i minerali antiossidanti zinco e selenio.
Questi micronutrienti sono indispensabili al normale lavoro difensivo svolto dal sistema immunitario, in particolare le vitamine C e D. Sebbene non sia dimostrato un effetto terapeutico diretto nei confronti delle infezioni, la loro carenza può ridurre l’efficienza difensiva del nostro sistema immunitario.
Questa raccomandazione è valida anche per i bambini: le evidenze scientifiche disponibili suggeriscono, infatti, che vitamina C e vitamina D possano contribuire alla difesa dalle infezioni virali che interessano le vie respiratorie.
È importante che questi nutrienti siano assunti con il cibo e che vi sia anche un’esposizione al sole sufficiente per la produzione di vitamina D.
È importante quello che mangiamo, ma anche quanto mangiamo.I dati epidemiologici mostrano una relazione diretta tra l’aumento dell’indice di massa corporea (BMI) e il rischio di gravi complicanze in caso di infezione da Covid-19.
L’accumulo di tessuto adiposo favorisce, infatti, uno stato infiammatorio cronico, che si aggrava in caso d’infezione sistemica.
Pertanto, è necessario preservare il peso o ridurlo in caso di sovrappeso, ricorrendo ad un regime alimentare vario ed equilibrato.
Il periodo di lockdown ha causato due effetti deleteri sulla salute: un aumento degli apporti di cibo ed una riduzione dell’attività motoria.
Risultato: aumento del peso corporeo e, ciò che è peggio, aumento della massa adiposa.
Che fare quindi?
Ottimo usare la bicicletta o camminare il più possibile: meglio alzarsi mezzora prima e muoversi a piedi per raggiungere il lavoro o fare la spesa, e praticare d’abitudine allenamenti di attività fisica più volte a settimana, o almeno il sabato e la domenica, facciamolo responsabilmente, senza affollare, creare assembramenti ed evitando gli orari di punta.
Anche per bambini è possibile svolgere esercizi e giochi in movimento, fuori ma anche in casa, seguendo i tanti tutorial disponibili sul web.
È bene ricordare che l’attività fisica deve essere preferibilmente moderata perché l’eccessiva fatica aumenta la produzione di radicali liberi e tende a deprimere l’efficienza del sistema immunitario.
Corre anche l’obbligo da parte degli specialisti di smentire alcune notizie false, che si sono diffuse sui social nelle scorse settimane, circa i supposti effetti protettivi dell’alcol nei confronti dell’infezione da Coronavirus.
Tale assunto non ha alcuna base scientifica, l’alcol (vino, birra, superalcolici) va consumato con moderazione e non prima dei 21 anni: massimo due unità alcoliche al giorno per i maschi, una per le femmine.
Guglielmo d’Agulto
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