Ombre sul Governo, a novembre Conte già sapeva del Covid-19?
Lentamente cominciano ad affiorare episodi e commenti rimasti in naftalina per non distogliere l’attenzione dalla pandemia, ora che lentamente si sta sgonfiano ogni giorno dall’armadio compare qualcosa.
Negli ultimi giorni è stato il colonnello dell’Aeronautica Militare Luca Parmitano, classe 1976, a raccontare ai microfoni della Rai episodi che fanno riflettere e che dovrebbero procurare qualche scompiglio in Parlamento.
Il 25 aprile 2020 in tv nel corso della trasmissione Petrolio su Rai2 dichiara: “…a bordo abbiamo un collegamento quotidiano con le realtà terrestri; abbiamo anche accesso alla rete internet; possiamo comunicare con i centri di controllo e già da novembre, avevamo iniziato a seguire i primi contagi, inizialmente soltanto nei paesi asiatici, poi al mio rientro i primi contagi in Europa…”.
Trascorre qualche giorno ed il 9 maggio è ancora in tv, questa volta su Tg2 Storie ritorna sull’argomento e conferma quanto dichiarato il 25 aprile: “…sulla stazione abbiamo seguito quello che stava succedendo sulla Terra: anche prima del mio rientro già da novembre eravamo al corrente di questo probabile contagio pandemico e soprattutto la gravità che si andava allargando a macchia d’olio proprio in Europa poco prima del mio rientro”.
Luca Parmitano non è un ragazzino alla ricerca di notorietà o uno di quelli che scende in piazza per contestare l’aria fritta.
Qui si parla di una persona addestrata a districarsi con estrema freddezza nelle situazioni più pericolose, un militare orgoglio e vanto dell’Aeronautica Militare e dell’intero Paese che all’età di 29 anni è stato decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare e che nel 2013, primo italiano, il 9 luglio ha effettuato una passeggiata spaziale di 6 ore e 7 minuti.
Non stiamo parlando di una recluta o di qualcuno che confonde l’estate con l’inverno.
Il colonnello ha confermato ciò che all’estero i media più importanti scrivono da mesi, che l’intelligence americana avvertì gli alleati e altri governi che in Cina era in corso una epidemia da Coronavirus mentre il governo cinese non consentiva a nessuno di parlare di ciò.
In quel rapporto le fonti avvertivano che il dilagare di una siffatta pandemia avrebbe provocato “un evento catastrofico”, comunicandolo con dovizia di particolari.
Quegli stati che hanno preso in considerazione il rapporto hanno affrontato e superato senza eccessivi danni la pandemia, vedi Giappone e Corea del Sud, tutti quelli che hanno sottovalutato il Covid-19 stanno ancora piangendo le migliaia di morti.
Scrive Maria Giovanna Maglie su Twitter: “L’astronauta Luca Parmitano dallo spazio sapeva a novembre dell’arrivo di una pandemia dalla Cina, i servizi segreti americani avevano condiviso l’informazione con i servizi alleati, anche quello italiano. Chi ha la delega ai servizi nel Governo? Giuseppi, no?”.
E “Giuseppi”, ovviamente, è il premier Conte.
Ancora non sono pervenute risposte dal Governo e da Conte, ma forse, vista la gravità della situazione, sarebbe il caso di affrontare l’argomento.
Salvarico Melleone
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