Demolito accampamento di migranti nella periferia parigina
La polizia francese ha smantellato il campo migranti situato sul bordo del Canal Saint-Denis ad Aubervilliers, nell’area nord-orientale di Parigi.
La decisione è stata presa in seguito alle pressioni esercitate sul governo affinché prendesse una posizione ferma sul problema dell’immigrazione irregolare.
La prefettura locale ha dichiarato su Twitter che oltre 1.500 persone si erano stabilite nell’accampamento la scorsa settimana.
Il quotidiano Le Parisien ha specificato che molti dei migranti e dei rifugiati erano di nazionalità afgana, etiope, sudanese o ciadiana.
Dopo lo sgombero di mercoledì 29 luglio, le persone sono state trasferite in centri di accoglienza e rifugi temporanei nella regione dell’Ile-de-France.
Tutti saranno sottoposti ai test per il coronavirus come misura precauzionale.
La decisione è stata attuata, a detta della prefettura, per motivi di sanità pubblica, ciononostante, non ha evitato di attirare alcune critiche.
“È sempre utile portare le persone al riparo. Tuttavia, queste ripetizioni dal 2015 sono assurde e indegne”, ha scritto su Twitter Pierre Henry, direttore generale dell’associazione benefica France Terre d’Asile.
I migranti hanno iniziato a stanziarsi in misura maggiore nei pressi della capitale da quando, nel 2016, le autorità hanno disposto la chiusura dell’accampamento di Calais, nei pressi dell’omonimo porto.
Da quel momento, il governo ha dovuto più volte dovuto sgomberare gli accampamenti non autorizzati, ma questi si sono solitamente ripresentati in nuove zone, a distanza di pochi mesi.
A tale riguardo il 28 novembre scorso le forze di polizia di Parigi avevano evacuato un altro campo migranti clandestino sempre ad Aubervilliers.
In seguito all’operazione, circa 300 persone erano state spostate in una serie di strutture individuate e messe a disposizione dalle autorità.
Pochi giorni prima, il 7 novembre, circa 1.611 migranti erano stati evacuati da due accampamenti limitrofi nei pressi di Porte de la Chapelle, sempre nella capitale.
Tale operazione aveva coinvolto circa 600 uomini di polizia e 60 volontari di ONG attive sul territorio.
La decisione di liberare la periferia della capitale dagli accampamenti non autorizzati rientra nel nuovo pacchetto di misure del governo di Parigi, il quale ha annunciato di voler riprendere il controllo dell’immigrazione.
Secondo un sondaggio riportato dal Telegraph la maggior parte dei cittadini francesi reputa che vi sia un numero eccessivo di stranieri nel Paese.
Nel 2019, la Francia è stata scelta da 122.743 richiedenti asilo, circa il 22% in più rispetto all’anno precedente.
In più, secondo quanto riportato da France24 migliaia di migranti, provenienti dall’Africa, dal Medio Oriente e dall’Asia, cercano ripetutamente, da diversi anni, di raggiungere il Regno Unito dal porto di Calais, nel Nord del Paese.
Inizialmente i migranti cercavano di riuscire nella loro impresa utilizzando i mezzi di trasporto che attraversavano il canale.
Tuttavia, ultimamente vi è stato un aumento dei tentativi di attraversamento via mare, spesso a bordo di gommoni, nonostante l’alto rischio rappresentato dalle forti correnti, insieme alle fredde temperature dell’acqua e alla possibilità che le imbarcazioni dei migranti si scontrino con le navi che generalmente popolano il canale della Manica.
Niccolò Rejetti
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