Il nuovo mondo del lavoro modificato dal Covid-19
I cacciatori di teste sono la cartina di tornasole dell’andamento dell’economia.
Quando le cose vanno bene, le loro agende sono straripanti e a volte addirittura debbono rinunciare a degli incarichi.
Quando l’economia va male, sono costretti a rallentare.
Recentemente un candidato ha detto di aver chiamato al cellulare un reclutatore di una società internazionale di selezione. Questi, però, non poteva rispondergli: era in cassa integrazione.
Raramente capita di sentire una cosa simile: un segno dei tempi?
Nelle previsioni vi è un rallentamento dell’attività di reclutamento nel periodo finale dell’anno, una fase di attendismo e di incertezza.
Vedremo se avranno avuto ragione gli ottimisti, che si fanno forza dell’aumento delle assunzioni a luglio, o i pessimisti.
Oppure se probabilmente ci saranno contrazioni per alcune professioni dove c’è eccesso di offerta, mentre ci saranno offerte nella ricerca di alcuni tipi di professionisti con competenze distintive, che saranno invece più ricercate.
Questo concetto vale per tutti i periodi di crisi: le aziende, da un lato, si alleggeriscono, dall’altro sono alla ricerca di competenze particolari: è la legge della domanda e dell’offerta.
Quali potranno essere queste competenze ricercate nei prossimi mesi?
Non è molto difficile a dirsi: il digitale farà la parte del leone.
Pertanto si prevede una buona domanda di figure come:
– digital store manager,
– digital retail manager,
– omnichannel manager,
– smart working architect,
– online event manager,
– e-reputation manager,
– seo analyst,
– AI (artificial intelligence) specialist,
– analista dati,
– chief transformation manager,
– formatore online,
– esperto di digital marketing,
– e-commerce manager,
– online career coach.
Inoltre, incontreranno molte richieste le professioni tradizionali consulenziali o di aiuto come: il legale, il consulente del lavoro, il medico, lo psicologo, il coach.
Tutte le professioni legate alla sicurezza sul lavoro, al monitoraggio, al controllo, ai servizi generali, infine, vivranno un momento molto positivo.
Insomma, in un contesto italiano ed europeo di caduta del pil superiore al 10% anno su anno, alcune aziende dovranno prima o poi alleggerirsi, compatibilmente con la legislazione vigente.
Ma al tempo stesso dovranno arricchirsi di professionalità indispensabili in questa nuova fase lavorativa, dove comunque permane una dose di incertezza.
Guglielmo d’Agulto
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