Negli Usa il Pil luglio-settembre cresce del 33,1%
Nel terzo trimestre dell’anno il Pil Usa è balzato del 33,1% sopra le attese degli analisti che avevano previsto un +31%.
Nel secondo trimestre il Pil era crollato del 31,4%.
Si tratta della maggiore espansione di sempre e segue il tracollo del periodo aprile-giugno in cui l’economia statunitense è stata colpita dalla pandemia con molte imprese chiuse e molte persone costrette a stare a casa.
Ma buone notizie per gli States arrivano anche sul fronte lavoro: i sussidi settimanali di disoccupazione negli Usa restano sotto quota 800.000 unità e calano oltre le attese.
Si attestano a 751.000 in flessione rispetto a 791.000 della precedente settimana (dato rivisto dall’iniziale 787.000) e più delle attese che stimavano un calo a 775.000 unità. Si tratta del miglior dato dall’inizio della crisi.
Dopo i dati su Pil e sussidi i future di Wall Street invertono la rotta e diventano positivi.
Quelli sul Dow Jones guadagnano lo 0,24%, sullo S&P 500 dello 0,34% e infine sul Nasdaq avanzano dello 0,74%.
Niccolò Rejetti
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